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Veranda Il Calandrino
Via Liguria 1, 35030 Sarmeola di Rubano (PD)
Tel. +39 49 630303 Fax +39 49 633000
Chiuso lunedi
Orario di apertura: dalle 8.00 alle 24.00. Aperto tutto l'anno.
Data recensione : 09/2005


Occasione per due oggi di fare un salto al Calandrino verso l'una e trenta
per mangiare qualcosa di leggero e semplice in un ambiente veloce, fresco
e informale.

La veranda degli Alajmo sempre con un movimento di pubblico che ruota a
tutte le ore, volevamo provare il menų Pit Stop che come dice il nome si
presta ad un leggero, moderno ed elegante, nonchč informale "rifornimento".

Il menų alterna due antipasti a scelta tra la "Burrata, pomodorini,
origano, olio siciliano e pepe di Sarawak" e un set di "Crostino di funghi
di bosco gratinati", prosege nella scelta tra "Lasagnetta al ragų" e
piatto del giorno, oggi "maccheroncini al ragų di agnello" e per finire si
conclude con Caffè e 5 pezzi di pasticceria mignon casa Alajmo.

Visto il sole abbiamo scelto di stare nel giardino/dehor coperto dove
peraltro qualche cliente arrivava per il caffč di fine pasto o per non
stare troppo al chiuso.

La nostra scelta č stata quella di optare per entrambi i menų; come vino
la scelta andava su di un Bordeaux bianco, mancando il Muscadet in lista,
si trattava di un Beau Rivage Blanc de Blancs, Bordaux AOC, imbottigliato
da Borie Manoux, un 12% leggero ma di struttura e intenso senza troppi
sbilanciamenti tra il Semillon ed il Sauvignon, ottimo sia con il crostino
ai funghi, che con i primi, forse un poco affaticato con i pomodorini
molto mediteraanei, della burrata.

A guarnire un cestino di pane affettato ancora caldo e in parte integrale.

Gli antipasti molto graditi entrambi, un contrasto la burrata all'olio con
l'origano dei pomodorini che l'accompagnavano, mentre la leggera
gratinatura, senza alcuna pesantezza e bruciatura, si lasciava accarezzare
in bocca dal patč di funghi non untuoso, profumato ma non muschiato o
boschivo, ma neanche inconsistente, che in bocca, giusto perchč quasi
bollente spento con il Bordeaux, faceva rivivere con quest'ultimo
equilibri minerali e non di lontani ricordi francesi sia la gusto che
all'olfatto.

Sui primi da consigliare, vista la presenza costante nel menų, le
"lasagnette al ragų", praticamente delle sfoglie verdi di pasta alla
salvia, presente poi in foglie come guarnizione, leggera di gusto e senza
sbilanciamenti erbacei, che forniscono supporto ad un leggerissimo ragų,
quasi un sugo al pomodoro, che non si puō non raccogliere alla fine anche
quando le sfoglie sono finite (vista l'abbondanza di pane).

I maccheroncini al ragų di agnello, piatto del giorno, erano invece di
gusto variante tra un appena accennato profumo ovino, e un fondo di
pomodoro, carne e spezie pių caricato, mentre la pasta, fresca e all'uovo,
ben si amalgamava con il suddetto.

Sempre di piacevole alternanza il Bordeaux bissato per un secondo
bicchiere; in disparte un bicchiere di Gewurz Traminer alsaziano
assaggiato in sostituzione del Muscadet ma relegato ad un eventuale fine
pasto e poi non bevuto ( e non conteggiato) perchč nel complesso fuori
luogo nell'intera teoria dall'antipasto ai dolci.

Dolci serviti in versione mignon su un lungo piatto metallico in 10 tipi
diversi, dal cannolo al truffe di cioccolato bianco variegato al caffe
alla mousse alternata al cocco e cioccolato e cosė via: una ottima
oaccasione per un ritorno per provare dopo i cinque prescelti gli altri
cinque del commensale.

Caffč encomiabile, bevuto senza zucchero, dal gusto ricco, non bruciato
nč di tostaura nč di preparazione.

Conto finale:

- menų Pit Stop Euro 22.00 x 2 = 44.00
- calici di Blanc de Blancs Bordaux 3.00 x 4 = 12

Totale Euro 56.00

un saluto,
Arcachon