Ristorante Perbellini
Via Muselle 11 37050 Isola Rizza (VR)
Tel. 045.7135352
Data recensione : 08/2005
Dopo le ferie, anche quest'anno mordi e fuggi, posto il
primo rendiconto gastronomico relativo al fine settimana trascorso a Verona
in occasione del mio compleanno.
La sera del sabato 6 agosto primo regalo: cena da "Perbellini" a Isola
Rizza. Tralascio volutamente la descrizione dell'ambiente esterno ed interno
per valutare il quale, in pių di un occasione qui sul NG, si sono accese
feroci discussioni :-)
Il menų si compone di due percorsi di degustazione uno a 95 Euro e l'altro
a
110 Euro oltre a un lunch di mezzogiorno proposto verbalmente per tutto
il
tavolo a 55 Euro oltre, ovviamente, ai piatti alla carta.
La cartella contenente il menų, quello delle signore senza prezzi, č di
grandi dimensioni, ma l'ampiezza del tavolo aiuta a leggerlo comodamente.
Sgabello per appoggiare le borse delle signore oppure per appoggiare il
telefonino, se di vecchia generazione, il palmare o il portatile :-).
A
questo proposito nessuno mi ha imposto di spengere il cellulare, anzi,
ad
onor del vero a fine cena, ho potuto tranquillamente adoperarlo per chiamare
un notissimo niussgrupparo e condividere con lui, almeno virtualmente,
le
emozioni scaturite durante il mio lauto banchetto. Tornando alla cena
abbiamo effettuato la scelta del menų "Assaggi" a 110 Euro. Decisamente
interessante la carta dei vini, oltre che per la corpositā, anche per
l'
abbondanza di bottiglie da 0,375 ml di alcune delle quali ignoravo l'
esistenza in simile formato, i ricarichi sono nella norma per un locale
di
tal livello. Ci viene "offerta" una flute di Ferrari Perlč '99 rabboccata
con estrema generositā pių di una volta ed inizia la festa gastronomica.
Ben
due i pre-dessert offerti, ma non ricordo cosa fossero, decisamente buoni,
ma non ho memorizzato niente, sorry, ero troppo intento a girarmi intorno
per ritrovare tutti i dettagli che si sono letti nelle varie precedenti
recensioni, l'arredamento Luigi XV, la signora Perbellini, le sculture
in
vetro colorato sui tavoli, il porta-cestino dei pani con candela per
tenerli caldi..ed ero anche immerso nella lettura della carta dei vini
per
scegliere la bottiglia dove affogare i miei primi cinquant'anni :-). La
scelta č caduta su uno champagne, Jaques Selosse "Contraste" Blanc di
Noire
(definirlo notevole č riduttivo) che ci ha accompagnato per tutta la cena.
Iniziamo con "Wafer al sesamo con tartare di branzino e caprino all'erba
cipollina e sensazione di liquirizia" il cucchiaio per mangiarlo viene
immerso in una tazza di liquirizia, un sapiente gioco di sapori.
Tralascio le varie descrizioni dei piatti che abbiamo mangiato, tutti,
indistintamente, con un'armonia di gusti e sapori unica. Se volete potete
consultare i menų e la carta dei vini on-line su www.perbellini.com .
Hanno svettato, a modesto avviso della mia compagna e mio, il Caldofreddo
di
risotto, risotto al finocchietto e salsa di pomodoro, presentato in un
piatto ovale con i due ingredienti separati eppur fusi...sublime, ed il
tonno fritto al pepe. Singolare la presentazione delle due pietanze
(Piccione grigliato e Guanciale di vitello) in contemporanea su di un
piatto
doppio molto scenico che nulla ha tolto o aggiunto all'ottimo sapore di
entrambe le preparazioni. Della pasticceria di Perbellini si č giā scritto
molto: č fantastica. Il famoso millefoglie "strachin" č veramente da sballo
come tutti gli altri piccoli pasticcini.
A fine pasto, Giancarlo Perbellini, si č intrattenuto al nostro tavolo
parlando della ristorazione in generale, della propria in particolare
e dell
'opera che avrei visto all'Arena la sera seguente (Aida ndr) facendomi
preparare, saputa l'occasione speciale, un ulteriore piccolo dolce con
l'augurio di Buon Compleanno con tanto di candeline, non tutte
fortunatamente. Menų con piccola dedica ed autografato dal Perbellini.
Sono
uscito dal locale con due cose in pių: un anno ed una esperienza
enogastronomica fantastica.
Ziongiu
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