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Ristorante Il Papavero Corso Garibaldi, 112 Eboli (SA) Tel. 0828/330689 Chiuso domenica sera e lunedì Data recensione : 08/2005 Domenica, 14 agosto 2005. Mentre tutti sono riversi sulle spiagge assolate e superaffollate di questa vigilia di ferragosto, io e mio marito navighiamo sulle rotte del ristorante "Il Papavero". Il nostro tavolo ci attende per le 13.30. Le strade del paese sono deserte; ci sentiamo un po' degli alieni, ma elettrizzati dall'idea della nostra imminente esperienza nel mondo del buon gusto. Naturalmente, parcheggiamo senza alcuna difficoltà. All'ingresso del locale si staglia una insolita, affascinante scultura: è una figura di donna, maestosa, di colore bianco; mi ricorda le sculture dei futuristi, di Boccioni in particolare, immortalate nei loro movimenti. Lei sembra in corsa, protesa a sfidare la forza del vento per oltrepassare l'uscio; a sospingerla un papavero rosso adagiato sulla sua veste. Entriamo. Il maitre, giovane e gentile, ci accoglie cordialmente e ci fa accomodare. L'ambiente è moderno e minimalista. Si comprende subito che ogni particolare è frutto della mente creativa e tecnica di un bravissimo architetto. Domina il bianco che dà più respiro alla sala poco ampia. Il tocco di colore è dato, naturalmente, dal rosso: dai coperti agli enormi peperoncini che fanno capolino da un quadro. Le sedie sono comode e confortevoli. Nulla è affidato al caso, tutto è in perfetto equilibrio (persino nelle toilettes!). Ci vengono consegnati i menu; non c'è menu degustazione, ma il maitre ce lo propone verbalmente in alternativa alle proposte à la carte. Optiamo per la degustazione. Mio marito sceglie un vino a bicchiere (Fiano Donnaluna delle cantine De Conciliis) in una carta dei vini apprezzabile. Ci vengono serviti i pani fatti dalla casa di gusti diversi: al sesamo bianco e nero, ai semi di papavero, al mais, ai "cigoli" di maiale. Tutti molto buoni, caldi e fragranti. L'appetizer è una bisque di gamberi con scarola. E' come mangiare gamberi allo stato puro. Davvero buono. Seguono: gli antipasti " Zuppa di talli, patate e vongole. Un piatto delicato e leggero, un connubio felice tra i sapori del mare e quelli della terra. " Soffiato di ricotta su crema di zucchine e pomodori secchi a julienne. Semplicemente delizioso. " Gamberi appena scottati su crema fredda di zucchine e pomodoro confit. La freschezza della materia prima è straordinaria. " Millefoglie di raya e pomodori della penisola sorrentina. Un piatto nuovo, appena collaudato dallo Chef, di grande freschezza e sapore. I primi " Vellutata di patate con cozze. Eccellente per la delicatezza della crema e la freschezza delle cozze. " Pasta alla chitarra al vino rosso con triglie, pomodorini, finocchietto. Anche questo un piatto appena nato dalle sperimentazioni gastronomiche dello Chef. Il vino rosso si sposa perfettamente con il gusto un po' dolce della triglia; un piatto che sicuramente troverà il consenso dei clienti. I secondi " Dentice su broccoli rapa " Pezzogna su crema di patate, capperi, olive Due piatti davvero ben riusciti per consistenza, gusto e freschezza della materia prima. Il predessert è una passatina di melone. Fresco, piacevole, molto gradito. I desserts " Flan di nocciole di Giffoni. Un'alternativa al solito flan al cioccolato. Un'autentica delizia servita su crema alla vaniglia, cioccolato, fichi. " Biancomangiare servito su un croccante di cioccolato e nocciole e dell'ottima confettura di pesche. Molto buono. Ci viene servita la piccola pasticceria e un Passito di Pantelleria Ben Ryè Donnafugata del 2003. Il servizio è attento e cordiale. Ci hanno "coccolato" per tutto il tempo con grande discrezionalità, rendendo la nostra prima esperienza in questo posto davvero piacevole. Abbiamo avuto modo di conoscere il giovane Chef, Mimmo Vicinanza, e la sua collaboratrice, l'artista dell'ottima pasticceria. Sono giovani, giovanissimi, animati da una grande passione per il loro lavoro e da quella umiltà che gli consente di mettersi alla prova tutti i giorni, di sperimentare, di creare, di crescere. Hanno già fatto molta strada e, con questi requisiti, tanta ancora ne faranno. Complimenti, davvero! Il nostro conto è di 86,00 euro, così distribuiti: 4 antipasti 20,00 4 primi 24,00 2 secondi 24,00 2 desserts 7,00 2 bicchieri vino 7,00 2 acqua 4,00 Ci sono stati gentilmente offerti i caffè e il passito. Ottimo anche il rapporto qualità/prezzo. Anna Vassallo |