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Ristorante Borgo San Jacopo Borgo San Jacopo 62r - 50125 Firenze (FI) Tel. 055.281661 Data recensione : 07/2005 Il locale in questione ha aperto nel maggio 2004, e da allora abbiamo sentito pareri discordanti al riguardo. Ieri sera capita l'occasione di visitarlo. Telefoniamo molto tardi ed avvertiamo che arriveremo verso le 22. Accettano. Il locale e' annesso alla struttuta dell'hotel Lungarno, situato in pieno centro storico fiorentino: in Oltrarno tra Ponte vecchio e ponte S.Trinita. La proprieta', se non vado errato, e' di Ferragamo. Siamo in tre, e veniamo fatti accomodare immediatamente nei pressi dello splendido terrazzino che si affaccia sul fiume. Di li' a poco gli occupanti dei due tavoli fortunati se ne andranno, e potremo utilizzarlo per un piacevolissimo affaccio tra una portata e l'altra, e a fine cena. Dalla porta a vetri all'ingresso, fino al grande finestrone che da' sul lungofiume l'ambiente si sviluppa in lunghezza. I toni alle pareti sono chiari, inframezzati da qualche pannello laccato nero. Belle le lampade color oro ad illuminare i dipinti alle pareti. L'illuminazione e' piacevole e soffusa. Dalla nostra postazione si intravede anche il soppalco, che occupa circa meta' della metratura del locale e il bel soffitto in legno a cassettoni. Il locale mi e' piaciuto molto. I coperti totali saranno circa 30. Di cui occupati una dozzina. Ok per tovagliati e porcellane, comode le sedute. Ci viene offerto (davvero!) un calice di spumante per iniziare la cena, accettiamo, peccato che sia appena troppo caldo. Ci vengono porti i menu, senza prezzi per le due signore, e la carta dei vini. Da una rapida occhiata capiamo che una buona parte della clientela e' straniera e si aspetta di trovare certe pietanze (la milanese con pomodorini e rucola per es). La carta e' un bel pieghevole in cartoncino spesso, di facile lettura. Insieme al menu' classico ci viene porta una carta di formato piu' piccolo, che viene cambiata periodicamente. E' un menu' degustazione (nel nostro caso a base di ricciola) da cui si possono scegliere anche singoli piatti. Tra le 7/8 proposte per tipo di pietanza si riesce a scorgere qualche spunto interessante da cui scegliamo: - canocchie bollite con insalatina, gustose e ben presentate la canocchie sono completamente sgusciate. Buono. - Carpaccio di ricciola. Buono. - Maltagliati con ragu' di ricciola. Discreta la pasta, poco incisivo il ragu'. - Astice alla catalana. L'astice e' solo una meta' dell'animale, buonino e ben presentato. - Brodetto di pesce alla marchigiana. La zuppa e' abbondante e con un buon fondo di pomodoro, non si fara' ricordare ma non e' male. - Bistecca di ricciola. Abbondantissima porzione di ottima materia grigliata. Assai semplice, ma soddisfacente. - Tortino tiepido di cioccolato gianduia con salsa di lamponi. Delusissimi, ci aspettavamo il classico tortino con cuore morbido, ci arriva invece questa pastina tipo "prima colazione". Peccato. - Millefoglie con crema al caffe'. Discreto. Dalla carta dei vini striminzita e piuttosto pesantemete ricaricata scegliamo un Gewurztraminer Kolbenhof del 2004 prezzato 44 euro. Il pane, viene posto in tavola in dei simpatici sacchetti di tela. Peccato sia un po' gommosetto. Conto: 1 Canocchie 14 1 Carpaccio 13 1 Maltaglaiti 11 1 Astice 15 1 Brodetto 25 1 Bistecca ricciola 19 2 tortino tiepido 16 1 Millefoglie 8 2 Caffe' 5 2 Acqua 1 lt. 6 1 Vino dessert 7 1 Gewurztraminer 44 3 coperto 7,5 tot 190,50 Offerti gli aperitivi iniziali, peccato per il coperto in conto e l'acqua da 1 lt in conto a 3 euro (ma e' in bottiglia e non purity). La cucina, tutt'altro che esente da pecche, risente un po' troppo della vocazione turistica dell'albergo, ma permette anche qualche scelta non completamete banale. Certo, senza raggiungere punte di eccellenza. La location fantastica fa perdonare diversi difetti del locale. Anche il conto, pur robusto, considerato il contesto da albergo di lusso, e il pieno centro fiorentino non appare sproporzionato. Giovane, preciso e veloce il servizio. |