Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori


           Torna all'archivio

           Invia una recensione
Conti Roero
Piazza San Ponzio 3 Loc. Villa Monticello d'Alba (CN)
Tel. 0173.64155 Fax 0173.466928
Chiuso domenica sera e lunedì
Data recensione : 07/2005


Anche il successore di Carlo Cracco ha lasciato le Clivie a Piobesi d'Alba
e, da qualche mese si è installato in cima a Monticello d'Alba, paesino che
domina le colline tra Bra e Alba.

I Conti Roero è un delizioso ristorante ricavato nell'interno del castello
del paese e i lavori fervono per completare otto camere che permetteranno
anche una sosta di charme.
Contemporaneamente verrà allestito anche un dehors, che francamente è quasi
superfluo considerando il fascino e l'eleganza delle due salette ricavate
all'interno impreziosite dalle volte con mattoni a vista.
L'arredamento è quello classico dei ristoranti d'alto livello e il
tovagliato dorato aggiunge una nota preziosa alla bella posateria e ai
rafffinati servizi Villeroy & Boch.

E' possibile optare per il menù degustazione a sorpresa che è offerto (ma
solo per tutto il tavolo) a condizioni compettitive: 35 euro per quattro
portate, 45 per sei piatti).

Siamo in otto e i gusti eterogenei e la carta assai ampia ricca di
specialità piemontesi alternate a piatti creativi di pesce di mare ci
induce a non fruire di questa pur interessante opportunità.

All'aperitivo preferiamo restare su un vino fermo e ci viene servitoun
Arneis di Pio Cesare, invero non apprezzatissimo, in accompagnamento a una
delicata quiche di zucchine in una crema leggera.
Acqua, pani, girissini e focaccine sono serviti continuamente e in
abbondanza, in posizione comoda per ogni commensale.

Per antipasto prendo uno dei piatti più interessanti di tutto il pranzo:
Bourguignonne 2004, un percorso di alcuni assaggi di carne e pesce appena
scottati (girello, tacchino, filetto, tonno, gambero) ognuno con
l'approppriato olio o salsina. Assaggio anche da mia moglie un abbondante e
fresco carpaccio di tonno con pomodorini olive e verdure.
Tra gli altri piatti dei nostri commensali mi pare appetitoso un tortino
tiepido di patate e porcini e una composizione di polpo.
Abbiniamo un Arneis piu' interessante: Bricco delle Ciliege 2004 di
Giovanni Almondo.

Come primo opto per una diversione territoriale e gusto degli ottimi
spaghetti di Gragnano con pomodorini e calamaretti: fresco il pesce,
perfetta la cottura e giusdta la sapidità.
Leggermente meno interessanti gli agnolotti al prezzemolo di mia moglie:
delicato il ripieno , ma la pasta non mi entusiasma.
Gli amici, tra gli altri piatti prendono dei gnocchetti di patate con
pomodoro e merluzzo e i classici tajarin con salsiccia che mi sembrano di
consistenza e preparazione impeccabile.
Ci trattiamo bene e qui abbiniamo uno Chablis 2003 di Albert Pic.

Il mio secondo è un piccione rosato e succulento su una sorta di frittella
di patate e con aglio abbrustolito. Mi sembra splendido il sotto filetto
che alcuni scelgono, mentre non mi attira l'originale porchetta di
coniglio. Tra gli altri piatti in carta il solito tonno scottato.
Torniamo nel territorio bevendo un ottimo Roero di Funtanin di Canale.

La carta dei dolci è spettacolare. Se non è propriamente originale la
scelta di un tortino al cioccolato Valrhona (ma l'esecuzione è degna di
nota), non ci si puo' perdere "Non solo Panna Cotta", che oltre al delicato
dolce al cucchiaio abbina una deliziosa gelatina di fragole, fragole
fresche e gelato al pistacchio, o i Sigari di Mascarpone al Whisky, Mou con
la tazzina di crema al tabacco. Chi ha scelto la versione innovativa di
Pesche, Cioccolato e Amaretto non si è pentito.
I dessert per preparazione e fantasia sono i punti di forza di Fulvio.
Abbiniamo l'interessante Loazzolo di Borgo Maragliano che oramai è
tranquillamente ai vertici al pari dei più conosciuti vini di Forteto della
Luja.
Caffè per tutti con curata piccola pasticceria.

Conto finale 480 euro in otto (cinque persone hanno preso tre piatti, tre
persone quattro piatti; ovviamente appetizer e piccola pasticceria per
tutti).

Il giovane chef e la signora sono riservati e modesti ma molto cordiali.


Alla prossima.
James P. Sullivan