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Enoteca Pinchiorri
Via Ghibellina 87 - Firenze
Tel. 055 242777
Chiuso tutto il giorno Domenica e Lunedì ; a pranzo Martedì e Mercoledì.
Data recensione : 06/2005


Ho prenotato per tre persone , a cena , in questo splendido ristorante , conosciuto , come tutti sanno , in tutto il mondo e considerato , a buon diritto , il migliore d'Italia.
Il locale è stato ristrutturato da due anni ed ha mutato , anche se in piccole dosi , il suo aspetto. Quindi , se prima era elegantissimo e lussuosissimo , ora lo è ancora di più !

Giunti al maestoso ingresso del palazzo Jacometti Ciolfi, che ospita il locale , siamo stati ricevuti dal signor Giorgio Pinchiorri , che ci ha cortesemente condotto al nostro tavolo. La sala in cui siamo stati sistemati è senza dubbio la più bella ed è chiamata "sala del camino" : luci soffuse e perfettamente studiate , lampadario bellissimo in cristallo , soffito decorato , pavimento di legno , cristalli , candelabri , vasi assai spessi in argento ed apparecchiatura da imperatori !

Un cortese cameriere ci ha fornito la carta delle vivande e ci ha illustrato quei piatti che , a causa della sperimentazione e della grande quantità di ingredienti, possono , in un certo senzo , spiazzare il cliente : pomodori e fragole , dolci salati sembrano abbinamenti azzardati , ma si rivelano , in verità , vere prove di professionalità e grandezza incredibili !

Dopo due golosissimi appetizer , abbiamo gustato i piatti che avevamo scelto : garganelli con crema di scampi , fiori di zucca ed astice ,da accompagnare con due chele di astice fritte ( sublimi , preparati con grande studio e competenza , ineguagliabili in tutto e per tutto ) , branzino cotto lentamente con battuto di pomodori fiorentini e cipolle fritte ( incredibili la freschezza del pesce nonchè la sua cottura e la sua preparazione , per il miglior secondo piatto che abbia mai assaggiato nella mia vita ) e , come dessert, cioccolato bianco caldo e freddo con spuma di mandorle dolce e salata ( perfetto , divino ).
I dessert sono anche accompagnati da una golosissima ed abbondante pasticceria.

Insomma , cosa dire di questa esperienza ? Forse , può bastare il fatto che, in tutta la mia vita, sono sicuro di non aver mai mangiato bene così , ma credo che non ci siano aggettivi adatti a definire la perfezione dell' "Enoteca Pinchiorri".

E cosa dire del servizio , attento , premuroso e gentile , sempre pronto a far in modo che al cliente non manchi davvero nulla ? E per quanto riguarda la splendida ed ineguagliabile cantina , com'è possibile non lasciarsi sfuggire lodi e lodi di qualsiasi genere ? Ovviamente, tutto questo ha anche un prezzo non tanto basso , che molte persone , pur riconoscendo la grandezza del locale , criticano continuamente.

Noi abbiamo speso , in tre, 570 euro ( senza vino ). Certo , non è poco , ma proviamo a cenare in un grande ristorante parigino , come "Le Cinq " , "Les Ambassadeurs" o "Alain Ducasse" e guardiamo il prezzo , senz'altro superiore a 250 euro a testa .

Questo per dire che non bisogna accusare l' "Enoteca Pinchiorri" , ma fare una considerazione e scoprire che , alla fine , quei 200 euro a testa sono più che ragionevoli in un locale di questa portata , che onora la cucina italiana e la rende un modello agli occhi di tutto il mondo.


L. Niccoli