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Osteria del Viandante Piazza XXIV Maggio, 15 42048 Rubiera (RE) Tel 0522/260638 Chiuso domenica, luned́ e sabato a pranzo Data recensione : 06/2005 Non mi dilungo nella descrizione dell'ambiente e dei personaggi, gia' piu' volte ben descritti da altri frequentatori del NG, quindi mi limitero' a segnalare le cose che piu' mi hanno colpito, oltre a passarvi un paio di anteprime che, stando al Gobbi, dovrebbero essere ancora ignote perfino al Sararlo :) Cena mirata alla ciccia in se e per se, ed essendo solo in due non possiamo buttarci sulla famigerata "bistecca del viandante" per ovvie ragioni di tonnellaggio, quindi ci affidiamo al simpatico e ospitale Roberto Gobbi nel decidere il nostro percorso. I punti salienti sono stati senza dubbio la prima delle novita', ovvero un diaframma battuto a crudo che faceva semplicemente stupire, tenero ma bello in forma, saporitissimo, con un filo d'olio EVO e sale. Questa novita' e' in carta da poche settimane, da quanto ho capito. Accanto c'era del battuto crudo di una parte che sembrava filetto, non ricordo cosa fosse ma non faceva gran figura, e non per colpa sua, accanto a quel diaframma. Grande shock: il fegato in salsa di ramandolo, uva e guarnitura di pistacchi, spettacolare gioco di contrasti che andavano a unirsi in un insieme finito, specialmente col vino che stavamo bevendo (un "amarone del rodano", citando Schigi). Botto finale, la 'bistecca' di fassona del Cazzzamali, da 1,2 Kg, gustata con calma grazie alla comoda pietra ollare. Grande, davvero grande la qualita' della materia, e giusta la cottura praticamente minima. Spesa sui 180 euro in due, ma circa 30 sono dovuti a una bottiglia in piu' che ho preso per portarmi via a fine cena, quindi sui 70 a testa, caffe' incluso. Gentilmente mi e' stata offerta una bottiglia di bianco dello stesso produttore di cui avevo preso il rosso, tanto per "tenere in forma" la confezione da due. Da riprovare, alla grande. |