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| LA DARSENA DI GIULIO Via Virgilio 150 , Viareggio (LU) Tel.: +39 0584 392785 Data recensione : 06/2005 Dopo la positiva esperienza di un anno fa, sabato sera abbiamo deciso di fare una puntatina alla Darsena di Giulio, trattoria in Via Virgilio (più o meno dietro l'Oca Bianca) che nel 2004 ci aveva lasciato molto soddisfatti soprattutto per il rapporto prezzo qualità e per le porzioni (davvero notevoli). Purtroppo l'esperienza 2005 non è stata ugualmente soddisfacente, non tanto per la qualità (sempre buona), quanto per la spesa che è diventata davvero eccessiva per un locale che, in fin dei conti, si definisce "trattoria" ed è effettivamente un posto decoroso sì, ma senza troppe pretese. Arriviamo molto presto dato che (anche questo dovrebbe concorrere a tenere il prezzo basso) il locale effettua, almeno al sabato, due turni con orari abbastanza rigidi: arrivo tra le 19,30 e le 20 per il primo turno; arrivo tra le 21,30 e le 22 per il secondo. Siamo due coppie con tre bambini (totale 7 persone). Prima notazione: il locale è eccessivamente rumoroso; per parlare da un lato all'altro del tavolo bisogna farsi i segni! Ci portano subito i menù e l'ordinazione è abbastanza sollecita; ordiniamo 6 antipasti misti composti da varie portatine: acciughe fresche con cipolla e olio d'oliva, frittellina di bianchetti, baccalà fritto marinato, cozze ripiene, crostini con arselle (non sgusciate), polpo bollito (forse dimentico qualcosa). Tutto sommato un buon antipasto: un po' "rustico" come preparazione ma tutto pesce fresco e ben fatto. Quantità "misurate": per sei persone arrivano sei acciughe, sei frittelle, sei pezzi di baccalà, sei cozze.... Prezzo: 12 Euro a testa. Gli adulti saltano il primo, mentre i tre bambini ordinano 2 risotti di mare ed uno spaghetto alle vongole veraci. Ottimi (ma devono piacere i piatti con abbondante aglio) gli spaghetti, sempre con porzione generosissima; i risotti invece sono abbastanza ricchi di pesce (anche se le code di gambero sono congelate) ma, pur essendo espressi, il riso era stato sicuramente "avviato" con l'acqua e solo rifinito in padella. Qui i prezzi si fanno un po' più discutibili (sempre tenendo presente il livello del locale): se 10,50 per lo spaghetto ci possono forse stare, 15 euro a risotto paiono francamente troppi! Secondi: niente per i bambini; per i quattro adulti chiediamo 2 fritture miste con paranza, 1 frittura senza lisca e un piatto di gamberoni e scampi grigliati. Ottime e abbondanti le fritture, anche se le code di gambero sembrano le solite congelate usate per il risotto. Da sottolineare che in menù non è mai specificato se qualche piatto è in tutto o in parte surgelato. La grigliata di crostacei si compone di 4 gamberoni e 3 scampi di discrete dimensioni. Prezzi decorosi per le fritture (10,50 quella di totani/gamberi e 11,50 quelle con paranza); inaccettabili i 33 euro per la grigliata. Niente dolci, due caffè e tanti saluti. Il conto (250 euro) è decisamente salato, tenuto conto che: un bambino ha mangiato un primo e stop; due bambine un primo e l'antipasto, nessuno a preso dessert; gli adulti non hanno preso il primo. Abbiamo bevuto 2 bottiglie di Vermentino di Bolgheri (2004) di una casa che non ricordo; buono, ma a fronte di un prezzo in carta di 16 euro a bottiglia ci siamo poi accorti (tardi: ormai eravamo a casa) che era stato caricato in conto a 22. Ridicoli (non trovo altri eggettivi) i TRE euro a testa per il coperto (siamo in una trattoriaaaaaa!!!!). Caro signor Giulio..... hai perso un cliente! Il consiglio mio è di abbassare un po' il tiro e non pretendere di fare l'incasso dell'annata con soli tre mesi di stagione turistica; la gente non è stupida. Alessandro |