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Locanda Giustiniani Via Puntoni 1, Fauglia (PI) Tel. 050.659262 Data recensione : 06/2005 Nicoletta Lombardi era il maitre/sommelier della Cala del Ghiotto di Massa e Cozzile (PT), luogo dove abbiamo consumato numerosi pranzi e cene, sempre all'insegna della bella cucina e del buon vino. Poi il locale ha chiuso e ne avevo quasi perso le tracce. La ritrovo con lo stesso incarico in questo locale delle colline pisane, quaranta minuti di strada da Firenze, una ventina dalla costa livornese. La Tenuta Giustiniani è una azienda produttrice di vino, ma è anche un agriturismo che ha sede in una villa Medicea, e qui c'è la Locanda... La sala è sobria ma elegante, colori pastello e belle apparecchiature, a giorni aprirà anche il terrazzo che da su una bella piscina. La carta prevede principalmente piatti del territorio, prevalentemente di terra, con poca (per ora...) concessione al mare. Cinque-sei proposte per settore. L'impronta è quella della cucina moderna su basi territoriali, quella che preferisco. La carta dei vini non è enorme, ma ci sono numerose proposte interessanti fra le tante etichette importanti, e a prezzi ''non troppo importanti''. Conoscendo Nicoletta sono certo che è facile attendersi un ampliamento migliorativo. In carta anche i vini dell'azienda, che mi riprometto di assaggiare ad una prossima visita. Per primi vengono portati i pani fatti in casa, fra cui spicca un delizioso pane a taglio con granelli di sale grosso. La cucina è diretta da Roberto de Franco e dal suo collaboratore Marco Busatti, già apprezzati al fianco di Giacomo alla Cala. L'appetizer che accompagna una flute di bollicine consiste in sottili lamelle di porcini resi croccanti dalla rosolatura e coperti da un ovetto di quaglia al tegame. Semplice ma buonissimo. Scelgo il coniglio cotto a bassa temperatura con couscous di panzanella. Le carni sono morbidissime e saporite, il cous cous è buono ma forse poco ''amalgamato''. Il tutto accompagnato da una riduzione di balsamico. Come primo piatto degli spaghetti freschi fatti in casa, con un sugo bianco di coniglio, timo e ricotta. La salsa è buonissima ma il timo è appena sfuggente. Per il mio gusto sostituirei la ricotta con un grande parmigiano. Peccato che la bistecca di Mucco Pisano sia solo per 2 persone, tocca tornare, e allora scelgo un tamburello di Chianina cotto al forno con verdure. Piatto semplice ma perfetto, sapido e rosolato in maniera deliziosa. Porzione davvero generosa. Il predessert consiste in una panna cotta alle spezie, la cosa più buona della serata. Peccato solo sia piccola come deve esserlo... Scelgo la ''variazione sul tema banana'', una crema di banane discreta, un sorbetto con aceto balsamico molto buono ed un tortino di banane con due differenti consistenze, buonissimo. Sul tutto ho bevuto uno Chevalier '98 del Languedoc che in carta è a 25 euro... chardonnay e viognier molto molto ruffiano... Rapporto q/p decisamente ottimo. Antipasti a 8-9 euro, primi a 10-12, secondi a 16-18. Una cinquantina di euro se fate tutta la maratona dall'antipasto al dolce,meno per gente ''normale'' ;-)) e sicuramente ben spesi. Sono chiusi il martedi tutto il giorno, aperti solo la sera (anche a pranzo nei festivi), tutte le carte di credito meno Amexco. Un vero piacere ritrovare questa ragazza in sala, un impegno quello di tornare presto per seguire la crescita di questo locale. Claudio Pistocchi |