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Ristorante Bracali via di Perolla, 2 Massa Marittima (GR) Tel. 0566.902318 Data recensione : 05/2005 L'ambiente, recentemente rinnovato, coniuga l'eleganza classica della sala con la moderna cucina a vista. Sedie comode, tavoli ampi e un salotto per i distillati ed i sigari. La musica di sottofondo, la perfetta climatizzazione e l'ottima illuminazione rendono la permanenza piacevole. Il servizio è di impostazione molto formale. Non una sbavatura. Non un qualsivoglia errore o parola fuori posto. Tanto formalismo può dar seguito a qualche imbarazzo, complice la presenza in sala di un solo altro tavolo occupato. Quando richiesto, il giovane maitre e patron consiglia con dovizia di particolari vini e abbinamenti. La complessità dei piatti, questa è stata la spiegazione, ha spinto lo chef (il giovane Francesco Bracali) a togliere dal menu la proposta di degustazione. Nonostante questo, su richiesta è possibile crearsi un percorso di degustazione attingendo da qualsiasi piatto della carta, al prezzo di 100 euro (i prezzi in carta dei secondi, per esempio, sono tutti di 40 euro). Optiamo per questa soluzione, e consigliati dallo chef venuto personalmente a prendere l'ordinazione, indichiamo i piatti che stimolano la nostra curiosità. La carta dei vini è divisa tra etichette italiane e straniere. I ricarichi variano dal 100% al 200% rispetto ai prezzi di enoteca. Decisamente ampio e intelligente l'assortimento, dal quale peschiamo un Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Villa Bucci 1997 a 40 euro. Non sono presenti vini al calice, ma un solo vino rosso sfuso prodotto da una cantina di Massa Marittima, davvero molto interessante. Durante la consultazione del menu vengono gentilmente offerti tre piccoli assaggi (tortino di foie gras, salmone e caprino e una preparazione con aragosta), tutti buoni e decisamente apprezzati. Dopo un deludente appetizer (gambero su passatina di zucca), arrivano i piatti del nostro degustazione: - Savarin di pecorino fresco e pere con ragù di creste di gallo e tartufo nero su salsa di fave, scampi croccanti Lo scampo croccante viene servito su altro piattino, ed è sicuramente la cosa migliore di questo piatto (frittura perfetta e ottima qualità dello scampo). Per il resto ogni elemento del piatto sembra annullarsi, raggiungendo un difficile quanto sterile equilibrio. Discreto. - Parmigiana di carciofi, pomodori secchi e mozzarella di bufala in zuppetta di carote e caffè; crostini con bavarese d'aglio, animelle fritte alle carote essiccate e olio al rosmarino Difficile comprendere la ragione della presenza delle animelle. Cosi' come il perchè di una bavarese d'aglio contrastante per consistenza e temperatura. In generale il piatto ha sentori eccessivi di rosmarino. Discreto. - Ravioli farciti di mortadella di Prato, cipollotti novelli e burrata con granella di nocciole e maggiorana in salsa di fagioli cannellini e pesche L'accostamento fagioli-pesche riesce senza eccessivi contrasti. La mortadella di Prato e la burrata danno vita ad un piatto sufficientemente equilibrato. Buono. - Casarecci rustici con ragù d'anatra all'arancia e olive, su crema di pistacchi e porri fritti Leggera e non invadente la crema di pistacchi, lega bene con l'ottimo ragù d'anatra. Buono. - Variazione d'agnello Secondo piatto servito in due momenti differenti: una sorta di spiedino dove l'agnello perfettamente rosato viene alternato a patate (molto buono); un carciofo ripieno di agnello quasi immangiabile. Il predessert è un gradevole e rinfrescante gelato di basilico, limone e pompelmo. - Cappuccino goloso ai frutti tropicali Servito in una tazza da cappuccino, risente eccessivamente del cocco che, almeno secondo i nostri gusti, rende il tutto leggermente stucchevole. Discreto. - Cannoli farciti di mousse al caffè in salsa di fagioli bianchi e limone; granita al caffè Il piatto migliore del pranzo gioca sul contrasto tra i cannoli con mousse di caffè e la salsa di fagioli e limone. Il risultato è sorprendente. La granita di caffè viene servita a parte. Ottimo. Con i dessert vengono portati altri dolci: spuma di pistacchio (molto buona), gelatine varie e una fetta di banana al cioccolato bianco. Il conto pari a 250 euro, è così ripartito: 200 euro - 2 menu degustazione 40 euro - Verdicchio Villa Bucci Riserva 1997 10 euro - 2 caffè e una bottiglia d'acqua Sono stati gentilmente offerti: pre-appetizer, appetizer, piccola pasticceria, pre-dessert, post-dessert, pralineria, pani, un calice di vino rosso. Lo stile di cucina ci ha ricordato l'esperienza di Baschi (abbinamenti arditi e salse a specchio). Lo chef non manca certamente di fantasia e di una certa dose di coraggio. I risultati però sono alterni e solo un dessert ci ha completamente convinti. E' proprio la cucina a deludere; mentre ambiente, carta dei vini e servizio sono di alto livello. Prolet |