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Ristorante Magorabin
Corso San Maurizio 61 10124 Torino
Tel. 011.8126808
Data recensione : 05/2005


L'altra sera, quella della vittoria virtuale della Juve, tanto per
intenderci, ho fatto visita al Magorabin, locale oggetto di recenti critiche
molto positive, sito in C.so S.Maurizio 61 a Torino, proprio di fronte
all'Università.

Avevo prenotato per le 20.00, ma il traffico intenso ha fatto sì che io e la
mia compagna arrivassimo lì con una buona mezz'ora di ritardo. Tuttavia era
una consolazione constatare che, nonostante tutto, eravamo i primi in
assoluto: altri clienti sarebbero giunti solo verso le 21.

Decidiamo cosa ordinare dopo aver saputo dalla gentile signora che quella
sera non ci sarebbe stato il risotto previsto dalla carta, quindi puntiamo
io su una lasagna verde al fiordilatte e la mia compagna su un piatto di
tortelloni al seirass con crema di peperoni. Come secondo, invece, puntiamo
entrambi su una mousse di caprino. Per quanto riguarda i vini, la nota
assolutamente positiva consiste nel poter scegliere di consumare anche solo
un bicchiere invece di prendere una bottiglia intera, pertanto io opto per
un ottimo barbaresco 2001. Viene anche servita acqua di rubinetto depurata
(e su nostra richiesta lievemente frizzante).

La cena si apre con un antipastino della casa, gentilmente offerto, composto
da una stupenda insalata russa davvero gustosa e leggera accompagnata da
grissini corti prodotti da loro e da un aperitivo, anch'esso gentilmente
offerto.

Terminate le entrée, arrivano i primi, che sono un'incanto di sapori: la mia
lasagna, posta al centro del piatto, è contornata da una sorta di salsina
verde simile al pesto e da una salsina leggera di pomodoro. L'accostamento
tra le varie parti permette di creare giochi di sapori molto interessanti e
diversi tra loro. I tortelli di seirass, più semplici, sono accompagnati da
una salsa ai peperoni delicatissima, ma molto gustosa.

Per quanto riguarda i secondi, ci viene innanzitutto presentato
l'accompagnamento, costituito da piccoli panini ai sapori diversi, anch'essi
prodotti in loco. Dopo pochi istanti ci vengono serviti i piatti, che sono
innanzitutto una meraviglia per gli occhi: la mousse svetta al centro del
piatto, circondata da una serie di crostini di pane e prugne secche e da un
paio di viole giganti. Il cameriere ci spiega gentilmente che la mousse ha
un sapore molto pronunciato, quindi per evitare di rimanere nauseati dopo il
secondo boccone, ci suggerisce di assaporare i crostini unitamente alla
prugna, un po' di mousse e una foglia di viola. Il risultato è un'insieme di
sapori indescrivibili, che si fondono e si equilibrano in un perfetto gioco
di alternanze. Il piatto in assoluto più particolare e ragionato della
serata.

Al termine ci viene offerta una creme brulée come pre-dolce, seguita da un
flan di pere (se non ricordo male) per la mia compagna e una panna (poco)
cotta alla melanzana per me. Anche qui i complimenti si sprecano:
personalmente non ho mai avuto occasione di assaggiare un dolce simile, in
cui il cioccolato al peperoncino fa da contraltare all'accostamento tra i
sapori della panna e della melanzana. Davvero sublime.
Il conto, tra l'altro, è assolutamente degno di nota: 55 euro in due per una
vera e propria esperienza gastronomica. A mio parere il Magorabin è,
attualmente, il migliore ristorante della città con un ottimo rapporto
qualità/prezzo. L'unico neo: è aperto solo di sera.


MadSharker