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| Gambero Rosso Piazza della Vittoria 13 San Vincenzo (LI) Tel. 0565.701021 Data recensione : 05/2005 chiuso lunedì e martedìOvvio, una vera e propria recensione non e' il caso di scriverla perche' su questo locale molti hanno gia' scritto in questo stesso NG. Inoltre, sebbene mi sia letto la carta, questa volta non mi sono molto concentrato sulle scelte possibili, visto che eravamo gia' partiti con l'intenzione di andare sul menu degustazione. Innanzitutto, nota per lcr che insiste (lcr è un membro del newsgroup italiano it.discussioni ristoranti ndr) : il Gambero Rosso e' aperto anche la domenica a pranzo, e contrariamente a quanto riferitomi da altri non e' vero che occorre prenotare un mese prima. Io ho chiamato sabato attorno alle 14, ed ho fermato un tavolo per due, la mia fidanzata ed io, per il giorno successivo alle 13 e 30. La saletta e' davvero piccola e i coperti non sono piu' di una trentina. Il servizio e' stato davvero impeccabile, gentili e cordiali il maitre di sala e tutti gli altri. Con l'imponente ed interminabile carta dei vini sono stato tentato di spendere parecchio tempo, ma alla fin fine tra il capitel croce di Anselmi (a 24 euro) e lo chardonnay Marina Cvetic di Masciarelli (2001?) a 34 euro ho scelto l'abruzzese. Prima degli antipasti sono arrivati la pallina di mantecato di baccala' con tartufo grattugiato, lo sformatino di carota con salsa di spezie (polvere gialla) e il filetto di palamita a racchiudere quello di acciuga, entrambi crudi. Uno splendido inizio, soprattutto con il baccala'. Poi l'insalatina di filetti di triglie, per noi il migliore piatto come materia prima; a seguire la passata di ceci con i gamberi sgusciati, che merita' tutta la notorieta'. Nell'attesa del piatto successivo, un fuori programma dello chef, un paio di ravioli ripieni di pesce con salsa di burrata e scaglie di bottarga. Poi si e' tornati alla sequenza del menu degustazione con i ravioli ripieni di pesce in morbidissima e squisita salsa di molluschi. Il secondo piatto (sulla carta "pesce del giorno con carciofi") era un filetto di orata su una purea di patate sormontata da carciofi scottati. Si e' passati di seguito ai dolci, prima con con una piccola coppettina di crema inglese per attendere il dolce vero e proprio, che e' arrivato subito dopo e consisteva in una composizione di crepe ripiena di salsa d'agrumi accompagnata da un sorbetto agli agrumi in una sottile cialda. E devo dire che raramente mi ha entusiasmato in tal modo il sapore di un dolce. Di seguito ci sono state portate due piccole sfogliatine con una gelatina al lampone. In attesa del caffe' una coppettina di gelato alla moka con panna montata. il caffe' era accompagnato da dei piccoli cioccolatini. La mia fidanzata ha terminato con una grappa secca di produzione locale (Castagneto Carducci) esclusiva per il ristorante. Abbiamo quindi chiesto il conto, tre ore dopo il nostro ingresso, terminando una delle piu' belle esperienze in assoluto. Il proprietario durante il pranzo ha girato per un po' tra i tavoli uscendo ogni tanto dalla cucina, sincerandosi che tutto andasse per il meglio; e per quanto se ne dica posso confermare che l'aspetto schivo, se non addirittura burbero, e' in realta' solo apparente. Questa e' stata la mia impressione. Il conto totale e' stato di 218 euro dei quali 34 erano per la bottiglia di vino e 170 per i due menu degustazione (che con in piu' il piccione al rosmarino e' in carta a 100 euro anziche' a 85) Una considerazione finale: per fare ristorazione a questi livelli una cosa e' assolutamente necessaria, ed e' la scelta della materia prima che non puo' che essere di qualita' eccellente, soprattutto perche' si tratta di un locale che cucina prevalentemente pesce. Se a cio' si aggiunge la creativita' di uno chef che ha del geniale ed un'onesta' sui ricarichi incredibile, considerando i prezzi praticati da altri locali di livello, credo che Pierangelini meriti in pieno tutta la stima che puo' vantare da parte di clienti e lavoratori del settore. FabMind |