Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori


           Torna all'archivio

           Invia una recensione
Cracco Peck
Via Victor Hugo 4 20123 Milano
Tel. 02.876774 Fax 02.876774
Giorno di chiusura : sabato a mezzogiorno e la domenica
Data recensione : 05/2005


In una primaverile sera di maggio decidiamo di assaporare la cucina del
cuoco apostrofato come il "più catalano degli italiani".
Nel nostro breve trascorso in terra catalana abbiamo sentito parlare molto
di lui, da Roca ad Adrià, tutti all'unisono ad esaltare le gesta di questo
nostro giovane e geniale cuoco.

Tutto ci fa pensare di ritrovare sapori e preparazioni molto simili alle
nostre esperienze iberiche : la scoperta sarà quella di una cucina di
carattere, con forte identità personale, comunque lontana dai Roca e dagli
Adrià. Una cucina meno "omologata", più personale e con interessanti
spunti creativi.

Il locale, in centro a Milano, si presenta con un ingresso di forte
impatto. Veniamo accolti da una commis che ci accompagna al piano
inferiore. Il locale, ricavato da un seminterrato, è ben arredato ed
illuminato con luce artificiale. I tavoli (circa una cinquantina i
coperti) sono ben distanziati. Veniamo fatti accomodare ed il commis,
molto gentile, si scusa anticipatamente per il probabile brusio provocato
dai tavoli vicini essendo questi occupati da un meeting di lavoro. In
realtà il sospettato brusio, nel corso della serata, sarà pressoché
inesistente.

Ci viene immediatamente "offerto" un aperitivo. Viste le dritte precedenti
(Fabio Fiorillo docet), decidiamo di declinare l'invito. L'offerta è
comunque di grande qualità : Annamaria Clementi di Cà del Bosco o Dom
Perignon 1995.

Optiamo tutti quanti per il menu degustazione "creativo". Scegliamo,
dall'enciclopedica carta dei vini (i cui ricarichi si presentano onesti),
un "tour" di Gravner (Ribolla 1999 e Breg 1998) ed una puntata in
Piemonte, vista la presenza in menù del Piccione e del Midollo, approdando
ad un Barolo Fracia Giacomo Conterno del 1995. Ci vengono serviti degli
ottimi pani al rosmarino, olio extravergine ed integrale. Si apre la
sinfonia:

- Insalata russa caramellata - L'insalata russa è racchiusa in una
caramella-involucro di zucchero e polvere di capperi. L'incontro tra un
sapore noto e il tocco agro-dolce del caramello ai capperi è decisamente
azzeccato. Interessante.

- Gamberi Rossi cotti al forno con piselli e capperi - I gamberi, di
cottura perfetta, sono adagiati su una leggera crema di piselli con
capperi affumicati e gemme di grano crudo. Un gioco di consistenze ed
abbinamenti interessante.

- Trippa di baccalà e lasagne di corallo di capesante - Fenomenale !. Le
lasagnette di corallo di capesante (una sfogli fantastica, credo frutto
della medesima tecnica di lavorazione dell'uovo) intramezzate dalla trippa
di baccalà guarnita da una leggero intingolo a base di panna. Il sapore
"grasso" e "maschio" della trippa contrastato dalla sapida delicatezza
della lasagnetta.

- Riso croccante al pomodoro e cannolicchi - Il piatto meno riuscito della
serata. Un interessante gioco di consistenze tra la croccantezza del riso,
la cremosità del suo amido e la dolce gommosità dei cannolicchi. Sapori
comunque un po' piatti.

- Spaghetti d'uovo aglio olio e peperoncino - Geniale ! gli spaghetti
d'uovo (e solo quello) intrisi di una leggera polvere di peperoncino
adagiati su una delicata crema d'aglio affumicato. La consistenza
gelatinosa e gommosa dello spaghetto unita all'intensità di sapore
dell'uovo (con note affumicate) risulta veramente interessante.
- Petto di piccione allo spiedo con melanzane e bietole all'aglio orsino -
Discreto il petto di piccione (di buona qualità ma servito quasi
"freddo"), anonimo l'accompagnamento.

- Midollo alla piastra con fave e cioccolato - Tra i miei preferiti della
serata ! Il midollo, carnoso e grasso, adagiato su favette novelle al
burro e polvere di cacao. Un gioco amaro-dolce-grasso stupendo. Il grasso
del midollo bilanciato dalla dolcezza delle fave e dall'amaro sgrassante
del cacao.
- Polpa di mango con eucalipto - Un pre-dessert decisamente interessante.
La crema di mango sovrastata da una gelatina all'essenza di eucalipto.
Note balsamiche sapientemente dosate in contrasto con la dolcezza del
mango.
- Dessert al cioccolato - Un gioco al cioccolato. Crema di gelato, salame
al cioccolato, bigné fritto ripieno di crema al cioccolato, sfera di
nocciole e cioccolato in quattro assaggi adagiati su una cialda di
cioccolato fondente. Alla base una lingua di gatto che racchiudeva
un'interessante crema a base dello straordinario ingrediente, filo
conduttore della preparazione.

Al termine ottima piccola pasticceria accompagnata da anacardi e nocciole
piemonte tartufate.

Una serata piacevole per la scoperta di una cucina con identità e
personalità. Onestamente un po' "altalenante" con alcuni passaggi anonimi
(riso e cannolicchi, piccione) ed alcuni superlativi (Pasta aglio e olio,
Lavagnette di corallo, Midollo). In ultimo decisamente inappropriato
l'appellativo di "Catalano d'italia". Carlo Cracco è sicuramente un grande
sperimentatore ma che segue, a mio personale parere, un percorso diverso
dai Catalani.

Unica appunto per il servizio. Troppo attento ai particolari (seguiti come
un ombra sino alla toilette) ma disattento e distratto nell'essenza (i
bicchieri spesso vuoti per lungo tempo, alcuni piatti non spiegati e
consegnati "a tranche", pani non serviti regolarmente, servizio tra un
piatto e l'altro o troppo ravvicinato o troppo distanziato).

5 Menù degustazione 625 Euro
1 Ribolla 1999 Gravner 60 Euro
1 Breg 1998 Gravner 76 Euro
1 Barolo Cascina Fracia 1995 Conterno 90 Euro

TOTALE 851 Euro

- Acqua, appetizer, piccola pasticceria e pre-dessert offerti


Alberto Cauzzi