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Hostaria al Cantuccio Via Cadorna, 14 - 34124 Trieste Tel. e Fax 040.300131 Chiuso la domenica Data recensione : 03/2005 Mi trovavo a passeggiare per il centro storico di Trieste alla fine di marzo 2005 ed era ora di pranzare, passavo in Via Cadorna, proprio in centro e ho notato 3 ristoranti con menu molto allettanti tutti vicini e nella stessa via. Uno era chiuso per turno, quindi sono entrato "Al Cantuccio". Il locale è rustico ma arredato con sobrietà. I posti a sedere non sono molti, circa 30-35. La prima cosa che colpisce è l'esposizione di molte bottiglie di vini rossi e bianchi tra i migliori d'Italia. Mi ha stupito vedere tanti rossi importanti e anche qualche Supertuscan in un locale dove il menù è prevalentemente a base di pesce. La cucina è molto ricercata e i piatti sono anche presentati bene, purtroppo molto spesso sono le quantità che lasciano un po' a desiderare. Ho assaggiato le "sarde in saor", preparate con cipolle di Tropea e servite tiepide, un piatto molto delicato. Poi "scampi all'arancio", serviti tiepidi su un letto di radicchio rosso di Chioggia con spruzzata di arancio e scorza sminuzzata. Per primo piatto. Tra i primi piatti erano molto invitanti i "tagliolini con filetti di triglie e pomodorini", il "risottino agli zottoli" (piccoli calamaretti locali). Tra i secondi piatti mi sono lasciato conquistare dagli "spiedini di mormora con asparagi" accompagnati da piccole patate croccanti, molto delicati e cotti al punto giusto, cioè poco come deve essere per tutti i tipi di pesce. Interessante anche la "coda di rospo alla paprika" o l'"astice alla bretone". Un'altra particolarità, c'è una grande scelta di oli extravergine e per i miei piatti ho chiesto un siciliano DOP Trapanese che aveva il giusto fruttato delicato che non sovrastava il sapore dei piatti ma li esaltava. Il tutto è stato accompagnato da un ottimo DOC Collio Bianco di Edi Keber, giustamente un vino locale di questo ottimo produttore. Un vino che non avevo mai bevuto e che mi ha sorpreso per l'eleganza e per i profumi molto fruttati. Si percepisce anche il passaggio in legno ma è così ben equilibrato che è piacere berlo. Un segnale della bontà del vino è che al termine del pranzo la bottiglia era terminata ed eravamo solo in due a berlo. Abbiamo poi terminato con un caffè (rigorosamente Illy) per un conto totale di €80 in due. La lista dei vini in effetti è di grande prestigio e i prezzi sono buoni per tutte le bottiglie in carta, c'è una grande scelta di vini friulani e veneti ma sono presenti tutti i migliori produttori delle varie regioni italiane. Devo ammettere che il prezzo è forse un pò alto ma la qualità è sicuramente ottima. Il servizio è celere e accurato. Il locale rimane chiuso per turno la domenica, il parcheggio in zona è facile in quanto sul lungomare ci sono molti parcheggi proprio nei pressi di P.za Unità d'Italia. Sergio Ronchi |