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Ristorante Malga Panna
Via Costalunga 56 Moena (TN)
Tel. 0462.573489 Fax 0462.574142.
Chiusura settimanale: Lunedì (solo in bassa stagione).
Chiusura per ferie: maggio, giugno - ottobre, novembre.
Data recensione : 03/2005


Membro dei Giovani Ristoratori d'Europa, il Malga Panna è, probabilmente, uno dei migliori ristoranti non solo della regione ma di tutto il Nord Est italiano.
La famiglia Donei gestisce questa curata malga a Sorte, frazione di Moena, paese montano e rinomata stazione sciistica del Trentino-Alto Adige.

Raggiungere il locale non è semplicissimo, distante un paio di km dal centro, è l'ultima costruzione in cima alla collina che sovrasta Moena, e ci si arriva attraverso uno stretto viottolo. La vista da lassù è davvero suggestiva, peccato che sia sera e si possano intravedere solo le mille luci della vallata.
L'accoglienza è gentile e professionale, consegnati i nostri cappotti, ci accomodiamo ad un curato tavolo circolare nella prima saletta. L'unica pecca è riscontrabile nelle sedute (una panca lignea), non comodissime, seppur ci siano dei piccoli cuscini.
L'ambiente è curato, legno (come è facile immaginare) a profusione, e bottiglie di vino sistemate su alcune mensole. I coperti sono circa 40, tutti occupati.

Vengono portate le carte. Quella dei vini è davvero ampia e divisa in due tomi, uno esclusivamente regionale, con una selezione invidiabile di produzione vinicola locale, ed uno nazionale ed estero altrettanto ampio. I prezzi sono davvero da encomio (sassicaia 2001 a 90 euro, montevetrano 2002 a 47 euro, tra i tanti). Consigliati anche dal simpatico sommelier (Massimo, fratello del cuoco Paolo Donei) beviamo un buon Selezione Bruno di Rocca Vecchie Terre di Montefili 97 (62 euro).
La carta delle vivande prevede due menù degustazione, il Tipico Trentino a 50 euro e il Suggestioni, più creativo a 60 euro, sul quale ricadrà la nostra scelta. Le proposte alla carta sono sei per antipasti, primi, secondi e dolci; i prezzi variano dai 13 ai 22 euro, per i dolci si va dai 9,50 ai 12 euro.

1) L'appetizer è una buona polenta con lumache. Lo accompagniamo con un discreto Brut Trentino (2 euro). Siamo ben predisposti ad una cena di alto livello.

2) Carpaccio di tonno con finferli e panino di capesante. Il carpaccio è davvero buono, ben fatto, e l'abbinamento con i saporiti finferli e la capasanta dorata (ottima) notevole. Il vino, ovviamente, sovrasta ma reggerà bene sul seguito del menù.

3) Gnocchetti di funghi porcini con baccalà e gamberi. Gli gnocchetti sono impastati con i funghi e il sapore è intenso e persistente, gamberi e baccalà creano un inaspettato e piacevole connubio. Molto buono.

4) Tortelli al taleggio e tartufo trentino. Tre di numero, i tortelli sono più che buoni, con una sfoglia di giusta consistenza e spessore, ed il ripieno di taleggio cremoso. Il tartufo non ha un profumo molto intenso ma l'abbinamento, collaudato, è, ad ogni modo, soddisfacente.

5) Variazione del Puzzone di Moena. Il puzzone è il celebre formaggio prodotto in questa zona, che viene qui proposto in una variazione di tre differenti preparazioni. Bicchierino con zabaione di puzzone e fili di cipolla fritti. Buono. Sandwich di pane nero con puzzone e (grande) marmellata di melanzane e arance. Ottimo nella sua semplicità. Puzzone al naturale con crostino e marmellata di cipolle. Buono.

6) Filetto di cervo al vino rosso, con radicchio brasato e crocchette di formaggio erborinato. Ottimo per cottura e qualità il cervo, giusto l'accostamento con il radicchio, che crea un contrasto amaro alla dolcezza della carne. Non ho compreso l'abbinamento con le crocchette di formaggio, ridondanti, anche perché, forse, proposte dopo la variazione di puzzone.
6a) Viene concesso, senza alcun problema, il cambio per la mia ragazza con un più che buono filetto di manzo con indivia brasata, porcini, nocciole e speck.

7) Pre-dessert: crema bruciata alla lavanda (molto buona) con gelato al pepe di Sechuan. Anche in questo caso si procede ad alti livelli, ed è un buon auspicio per il "dolce" finale.

8) C'è la possibilità di scegliere il dessert alla carta (bonus). Opto per una sfogliatina caramellata al caffè, con mousse di birra scura e ragù di fragole. Buonissima, davvero. Gioco di consistenze e sapori davvero mirabile.
8a) Per Alessia un tortino ai due cioccolati, con gelato al ginepro. Cono con mousse di cioccolato bianco e cilindro con cioccolato fondente in due consistenze. Buono.

9) Piccola pasticceria. Una dozzina di preparazioni differenti davvero mignon e tutte golose.

Un'esperienza, senza dubbio, notevole. Tutti i piatti sono stati almeno buoni, nessuna caduta, la cena ha mantenuto, costantemente, un livello alto. La cucina del Malga Panna è basata principalmente su funghi e selvaggina, ma in ogni portata si può notare la mano felice del cuoco, dall'appetizer alla piccola pasticceria. Non ci sono abbinamenti arditi ma sicura padronanza di tecnica e conoscenza di materie prime. Belle anche le preparazioni delle portate. Il servizio è stato di buon livello, non distaccato o eccessivamente formale, ma professionale e di giusta confidenzialità.

Siamo stati davvero bene.

Conto finale di 189 euro così suddiviso:
2 menù degustazione, 120 euro.
1 Vino, 62 euro.
1 Acqua, 3 euro.
2 Aperitivi, 4 euro.


Fabio Fiorillo