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Ristorante Taberna Vulgi Via Casino 6 Santo Stefano del Sole (AV) Telefono 0825.673664 Giorno di chiusura: Domenica sera e Lunedì Data recensione : 03/2005 Trovare questo locale non è un'impresa facilissima; una volta giunti, infatti, a Santo Stefano del Sole, a pochi km dall'uscita autostradale di Serino, sulla SA-AV, non trovando in strada anima viva, abbiamo operato diversi tentativi prima di imboccare la giusta strada che porta alla Taberna. Ristorante molto noto in Irpinia, si contraddistingue per una cucina fortemente radicata sul territorio, con carni e verdure a caratterizzare la maggior parte dei piatti. L'ambiente interno è rustico, ma abbastanza curato, pareti color ocra sono impreziosite da oggetti antichi e da centinaia di bottiglie di vino poste verticalmente (sic!) sulle mensole, esposte alla luce e agli sbalzi di temperatura, con buona pace della loro corretta conservazione. Carina e confortevole è la saletta con i divani, posta nella veranda all'ingresso, dove è possibile fumare. Il personale di sala è davvero gentile. La carta dei vini è abbastanza ampia, con ricarichi nella media. Beviamo un ottimo "la firma" di cantine del notaio (36 euro). La carta delle vivande conta 5/6 antipasti (9 euro), altrettanti primi (sui 6 euro), secondi (8-13 euro) e dolci (3,50 euro). Non è previsto alcun menu degustazione. 1) involtini di verza. Un buon antipasto, gusto "contadino" con un ripieno di pane, salsiccia e pinoli addolcito dall'uva sultanina. 2) ravioli con ripieno di carciofi e pecorino e dadolata di guanciale. La sfoglia era piuttosto spessa, ed il ripieno un pò "grossolano", ma il risultato gustativo è più che soddisfacente, esaltato anche dal saporitissimo grasso del guanciale. Peccato per il numero esiguo dei ravioli(3). 3) "maialata". Piatto simbolo del locale. Circa 500 grammi di carne di maiale (braciola) scaloppata; prima passata in padella e poi ultimata in forno, la cottura risultava buona, ed il sapore, completato dalle cipolle, era convincente. 3a) ho assaggiato anche una più che buona faraona ripiena con funghi porcini. è presente in carta anche la "fiorentina", proposta a soli 24 euro/kg. 4) ravioli di mele annurche con cannella e salsa alla vaniglia. Buona la sfoglia così come il ripieno, la salsa alla vaniglia contrastava l'acidulo delle fettine di mele caramellate poste a guarnizione del piatto. Degna chiusura, di una cena di buon livello. Il Taberna Vulgi si conferma un buon indirizzo per chi cerca una vera cucina di territorio realizzata con materie prime di qualità. Il conto finale, comprensivo di coperto (1 euro), si aggira, per un antipasto, un primo, un secondo e un dolce alla carta, sui 30 euro, assolutamente corretto. Fabio Fiorillo |