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| RISTORANTE FROSIO Piazza Lemine, 1 24011 Almè (Bg) Tel. e Fax 035.541633 Data recensione : 02/2005 Per festeggiare il compleanno di mia moglie abbiamo deciso di venire in questo ristorante, da me scoperto in una cena di lavoro e subito salito nell'olimpo dei miei preferiti. Situato in una bellissima villa ad Almè (10 km.da Bergamo), questo locale è suddiviso in quattro sale, ognuna delle quali dispone di tre tavoli. In tutto stimo 45/50 coperti. Sempre eccellente (questa è la mia quinta visita) il livello di stoviglieria, tovaglieria e cristalleria. Abbiamo scelto due menù "degustazione pesce", abbianti dall'ottimo Camillo Frosio ad un eccellente Langhe 2001 - Sorriso di Paolo Scavino, un bianco frutto di una cuveè di Chardonnay e Sauvignon davvero mirabile. Entrata: Crema parmentier e mousse di merluzzo, servita in una tazzina da caffè: eccellente, così come il pane, caldo al punto giusto. Antipasto 1: Toast di salmone su crema acida: Su un letto di crema acida sono disposte a guisa di toast fette di pan brioche alternate a fettine di salmone, con una guarnizione di caviale: piatto davvero fantastico, bilanciato e saporito il giusto. Antipasto 2: Code di gamberi su vellutata di topinambur e salsa al prezzemolo: eccellente ed equilibrato. Primo piatto: Gnocchetti di patate con calamaretti: A me sono piaciuti in modo incredibile, mia moglie ha sollevato qualche riserva sulla cottura dei gamberetti. Secondo me comunque eccellente piatto. Secondo piatto: Trancio di rombo con spinaci: mai avevo mangiato un rombo così buono, perfettamente scaloppato e cotto in maniera pressochè perfetta. Dopo una tale esplosione di sapori di mare, abbiamo voluto concederci un assaggio misto di formaggi con confettura di cipolle. Ottimi i formaggi, un filo sotto la confettura, divino il calice di Riesling Spatlese vendemmia tardiva servitoci da Camillo in abbinamento. Fantasia di dolci per chiudere: Un vassoio comprendente quattro variazioni, un budino, un tortino, un gelato ed un sorbetto, sul tema DOLCE. A me è piaciuto moltissimo, a mia moglie (la cui avversione per i dolci ben conosco) un pò meno. Menzione particolare per la cialda del gelato alla vaniglia, stupefacente per bontà. Due caffè (serviti in magnifiche tazzine di Soiznick, un artista di Limoges che produce ancora interamente a mano servizi da te e caffè) ci portano al conto, che è stato di 157 Euro totali (50 a testa il solo menù) Per concludere, la conferma, anzi il miglioramento, di uno dei miei ristoranti preferiti. Complimenti a Paolo e Camillo Frosio per il continuo sforzo di migliorarsi, sia in cucina che a "ristorante chiuso", come dimostra l'imponente carta dei vini in continuo aumentare, e , come detto all'inizio, la qualità di accessori e dei bagni, splendidi e pulitissimi. Da consigliare a chiunque ami la buona cucina senza "pasticci". Pierluca Benelli |