> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori
Torna all'archivio
Invia una recensione
Trattoria Le Prunecce Via Montaccolle, 14 Montecatini Terme (PT) Telefono : 0572.67301 Fax : 0572.679056 Giorno di chiusura : Mercoledi Data recensione : 01/2005 Salve! Sono una frequentatrice abituale del vostro sito, nonché appassionata di vini e gastronomia;vi scrivo per parlarvi di un locale che ho conosciuto grazie ad una vostra segnalazione. Lo scorso week-end ero in Toscana, a Lucca, ed ho raggiunto la collina sopra Montecatini Terme insieme ai miei 3 compagni di viaggio per andare a mangiare a "Le Prunecce". Appena arrivati siamo stati conquistati dall'atmosfera della tipica trattoria toscana, calda ed accogliente, curata nei minimi particolari ; ad esempio, l'ingresso è arricchito da una vecchia vetrina pensile che contiene vini toscani di grande livello, custoditi gelosamente sottochiave, e da un tavolone in legno massello, ricco di libri e curiosità relative a prodotti tipici o comunque appartenenti alla tradizione toscana. Tommaso, il giovane proprietario, ci ha messo subito a nostro agio e con la sua simpatia e competenza ci ha introdotto in un percorso gastronomico che ci ha veramenti sorpresi... Ha rotto i nostri indugi facendoci assaggiare una strepitosa pappa al pomodoro (che onestamente sottovalutavo) e, dopo averci illustrato il menu in maniera assai esauriente, si è preso la responsabilità di selezionare gli antipasti ed i primi; abbiamo potuto così gustare una splendida insalata di carciofi con pecorino a latte crudo stagionato (Presidio Slow Food), i celeberrimi crostini di fegatini accompagnati da affettati di produzione locale (squisiti la spalla ed il lardo) ed un baccalà in carpione, marinato con erbe e cipolla rossa (piatto decisamente azzeccato e particolare) Abbiamo poi proseguito con un assaggio di farinata di cavolo nero (servita al tavolo con una macinata di pepe nero ed un filo d'olio nuovo di frantoio), di testaroli di Pontremoli al sugo di coniglio (li fanno loro come secoli fa in un testo di ghisa, che ci ha anche mostrato, arroventato sulla brace), di tortelli della nonna al ragù (siamo rimasti senza parole). Per i secondi la scelta è stata lasciata a noi e siamo dovuti ricorrere al ballottaggio perché troppe erano le tentazioni: il piccione in casseruola (gustoso e cotto alla perfezione), il filetto di maiale nel coccio con gli aromi (sorprendentemente delicato e saporito) ed il peposo del Chianti (bocconcini di manzo cotti direttamente nel vino rosso per circa tre ore con la sola aggiunta di pepe nero in grani) sapientemente accompagnato da un "vero" purè di patate, hanno prevalso sulla classica bistecca alla fiorentina cotta sul carbone di legna (abbiamo comunque ascoltato l'entusiastico parere dei nostri vicini di tavolo), sul cinghiale in umido con polenta e sulla vitella di latte farcita con castagne locali; dei carciofi al tegame, stufati con olio e spalla di maiale, ed i famosi fagioli bianchi al fiasco, hanno accompagnato le nostre pietanze. Eravamo ormai sazi, ma in 3 non ce la siamo sentita di rinunciare al loro semifreddo di ricotta con mandorle caramellate e cioccolato fuso, mentre il quarto ha "ripiegato" su una profumatissima torta di mele con crema calda. Come vino abbiamo esordito con il rosso della casa servito nel tradizionale fiasco impagliato, per poi proseguire con un ottimo cabernet in purezza della zona, dall'eccellente rapporto qualità-prezzo (15 euro). La carta dei vini, esclusivamente toscani, mi è sembrata ricca e chiara nell'esposizione, con proposte non scontate. Alla fine il conto ci è parso equilibrato (150 euro), addolcito da un bicchiere di grappa locale e di mandarinello che Tommaso stesso prepara con frutta biologica. Ornella Toscano |