Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori


           Torna all'archivio

           Invia una recensione

OSTERIA DI SANTA MARINA
Castello, Campo Santa Marina 5911 Venezia
Tel./Fax 041.5285239
Chiuso la Domenica e Lunedì a mezzogiorno
Data recensione: 01
/2005

Dopo una fredda mattinata trascorsa a passeggiare tra calli e ponti di Venezia, io e il mio compagno decidiamo di pranzare e riscaldarci con un buon bicchiere di vino. Siamo sul Ponte di Rialto, ci dirigiamo per l'adiacente Campo S.Bartolomeo, attraversiamo il Sottoportico della Bissa, proseguiamo per una calle molto stretta, che ci porta al Campo di Santa Marina. Qui, vediamo l'insegna di un locale che fa angolo e decidiamo di far visita (anche per accontentare lo stomaco!). Entriamo in un piccolo ingresso, (sul bancone si scorge una piccola Berkel) un cameriere ci accoglie e, con molta disinvoltura ci accompagna al tavolo di una delle 2 salette, semplici ma molto accoglienti. Accanto a noi, altre persone stanno già mangiando e conversando tra di loro (naturalmente in dialetto veneziano!).

Arriva il Patron che ci saluta e ci propone l'aperitivo ma noi optiamo subito per la scelta del menù. Di qui due le proposte: la consultazione classica del menù o le preparazioni del pescato del giorno descritte a voce. Inutile dire, ci siamo lasciati tentare da quelle parole (e ne è valsa la pena!). Iniziamo il pranzo con un antipasto di Insalata di Granseola su letto di rucoletta, con accanto un uovo di quaglia e gocce di aceto balsamico (abbastanza equilibrato nei sapori); il mio compagno assaggia degli Scampi marinati e un Carpaccio di Tonno crudo di ottima qualità. Proseguiamo entrambi con dei Bucatini di pasta fresca alla Busara, gustosi, cottura della pasta perfetta e porzioni giuste. Come secondo piatto Trancio di Rombo dorato, su crema di zucca con carciofini saltati (strepitosi) per me, e, con fettine sottili di foie gras per il mio compagno; delicato il primo, più succulento il secondo. Un profumato Sorbetto al Mandarino servito su un bicchierino, ci prepara il palato ai friandises e ai dessert: un Tortino caldo al Cioccolato dal cuore morbido (a dir poco squisito) e un Soufflè Ghiacciato di Zabaione con coulis di lamponi (piuttosto scialbo e di poche emozioni). Dalla carta dei vini ben fornita, abbiamo scelto Kolaus sauvignon 2002 di Pierpaolo Pecorari (barricato, dai profumi decisi, abbastanza persistenti, armonico nel suo insieme) e Paraschos Collio Bianco Riserva 2001(uvaggio di Pinot grigio e Sauvignon) di S. Floriano del Collio: molto particolare con caratteristiche tipiche della filosofia biodinamica, adottata anche da Gravner e Radikon; vino molto gradito al mio compagno ma che a me non ha dato nessuna emozione, proprio per questa nota amara spiccata accentuata dall'alcolicità (14%).

Servizio attento, puntuale, giusti i tempi di attesa tra un piatto e l'altro, personale disponibile; pesce freschissimo, preparazioni semplici ma curate, senza decorazioni fastidiose (l'onnipresente prezzemolo riccio, radicchio): un buon equilibrio tra sala e cucina. Dopo aver bevuto un buon caffè al banco abbiamo chiesto un "preventivo" di spesa: 160 € (siamo a Venezia!) ripartiti in 90 di menù e 70 di vino, acqua e caffè gentilmente offerti. Sazi di cibo e vino, abbiamo poi proseguito la nostra passeggiata con il ricordo di una bella sosta sicuramente da consigliarvi.

Ester