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Ristorante ConChè
Via del Marzocco, 82 55045 Pietrasanta (LU)
Tel. 0584.70484
Chiuso il lunedì
Data recensione : 01/2005


Dopo una salutare passeggiata sul lungomare versiliese per digerire le
abbondanti libagioni dell'ultimo dell'anno decidiamo, per la cena del primo
giorno del 2005, di fermarci a Pietrasanta al ristorante ConChè. Il locale è
nel centro storico, ma il vicino parcheggio di Piazza Statuto permette di
lasciare la macchina senza problemi. Varcato il portoncino d'ingresso,
separati da un piccolo paravento con una artistica vetrata, entriamo all'
interno della sala: la tinteggiatura è giallo ocra, c'è una musica jazz di
sottofondo, il cameriere si fa incontro con un affabile sorriso, ci prende i
cappotti e ci accompagna al nostro tavolo; tutto sembra promettere al
meglio.

I coperti sono circa una trentina. Tovaglie in tessuto beige e coprimacchia
a piccoli quadri sempre beige chiari e scuri. Sottopiatto di forma squadrata
in vetro chiaro smerigliato stoviglie bianche e bicchieri in vetro ma, di
bella foggia.
Appena seduti al nostro tavolo ci vengono serviti due flute di champagne
Billecart-Salmon e dei caldi, piccoli panzerotti di pasta aromatizzata al
prezzemolo, dopo una giornata di digiuno e qualche chilometro nelle gambe ci
giungono veramente graditi!

Ci vengono portati i menù, quello della mia compagna non riporta i prezzi.
La carta contiene circa una decina d'antipasti altrettanti primi e pietanze
divisi equamente fra piatti di carne e di pesce oltre ad un percorso di
degustazione, questo solo di pesce, obbligatorio per tutto il tavolo.
Vengono portati anche i pani, fatti in casa e molto buoni.

Con la mia compagna decidiamo di scegliere alla carta ed iniziamo, entrambi,
con un assaggio di tre antipasti che prevedono:
Salmone marinato agli agrumi, ben presente l'arancio ma il piatto è buono.
Riccioli di sogliola in crema di lenticchie. Crema di lenticchie veramente
buona, delicata che con la sogliola lega molto bene.
Calamaretti saltati in padella con melanzane grigliate. Dei tre antipasti
quello che ci ha meno impressionato, comunque corretto.

Per primo piatto abbiamo scelto:
Risotto scampi e.....un altro ingrediente che non ricordo, per la mia
compagna. La cottura e la consistenza del riso è buona, gustoso il
condimento.
Maltagliati al nero con pescatrice e pomodorini per me: il piatto che mi è
piaciuto di più, delicato, semplice ma perfetto.
Per pietanza: Rombo spadellato con riccioli di patate...il piatto che ci ha
meno interessato! Buona la materia prima, ma la preparazione, piuttosto
banale, non le ha dato risalto, i riccioli di patate erano una pura e
semplice decorazione.

Per accompagnare il tutto dalla carta dei vini, con ricarichi corretti ma un
po' anonima, abbiamo scelto uno Chardonnay Tiefenbrunner del 2003.
Tre caffè, il mio doppio, concludono la cena.
Il conto finale è stato di 122 Euro, con lo champagne, il piccolo benvenuto
ed i caffè offerti.
Che dire: la prima impressione è, nel complesso, buona. Doveroso riprovare
con preparazioni diverse per poter testare appieno la cucina.


Ziongiu