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Ristorante Amaro
V. S. Martino, 73 Viareggio (LU)
Tel. 0584.962183
Chiusura: Domenica
Note: Giovedi' sushi
Data recensione : 01/2005


Anch'io ho visitato ieri il ristorante e l'ho trovato molto gradevole. Ho una sola nota da aggiungere al commento letto: avendo visitato numerosi ristoranti della cosiddetta " tendenza viareggina " in anni passati ed in molte città estere o italiane mi domandavo se tale tendenza non fosse un tantino in ritardo o non del tutto " viareggina ".

Sorvolo sui commenti relativi al cibo in quanto come sempre personali se non nel dire che:
L'antipasto è buono e ben disegnato.
Con due piatti ci si sazia se non si è voraci.

Due antipasti da 6 assaggi + Due primi + Un dolce = 54/58 euro

Il vino, come al solito, pare costare più della benzina ma è prassi. Basta essere astemi.........

Non è poco, tre anni fa ci si mangiava in tre e completo, ma vista la convenzione di raddoppiare i prezzi nel dopo Euro questo prezzo non appare affatto alto se raffrontato ad analoghe esperienze del posto.

Certo stiamo parlando di un ristorante dove la funzione principale vuole essere il mangiare ma, cosa del tutto importante per me ad esempio, durante il pasto si può ascoltare buona musica, cosa che nella maggiorparte degli esercizi del genere non è del tutto scontata.

La qualità generale la trovo alta, sarà perchè siamo circondati di ristoranti da baracca ( in cui metto anche anche il Gambero Rosso di San Vincenzo nel quale al costo di una beauty farm mangi quanto un neonato e non hai altro servizio se non soddisfare qualche anfratto dello stomaco in un posto veramente orribile....) e sinceramente credo che oggi si vada nei ristoranti per un insieme di ragioni ( eleganza, design, musica, pulizia, non fumo, stare insieme, farsi vedere, spiluccare e forse in ultimo mangiare ) che, vista l'opulenza generale in cui viviamo e l'assoluta abbondanza di cibo nelle nostre giornate, non può essere il puro mangiare a meno che non ci si limiti a godere col solo stomaco mancando di altre ragioni di coscienza.
In questa ottica l'Amaro mi è parso equilibrato e ben collocato. Certo non sarà il Mangiamoci di Roma o il gruppo Tragalux di Barcellona ( dove all'Aqua mi hanno strisciato due volte la Carta ) o il Supper Club di Amsterdam ( perchè quello di Roma è una cacchina per bimbi viziati ) o ilKetum bar dove puoi incontrare la Ferilli ( se sei fortunato ) o Venditti ( se sei veramente scalognato) ma la dimensione del locale viareggino e l'insieme delle sensazioni ulteriori al mero stomaco a mio giudizio ne fanno un locale da consigliare.

Per esigenze più prosaiche ci sono i locali in darsena o l'Oca Bianca e le tovaglie ( forse ) sono su tutto il tavolo invece che in metà, ed anche i prezzi non sono a metà, ma regole ormai vecchie di buona apparecchiatura danno nel mondo ragione ai giovani " Amari ". Ottimi i portacandele, i fiori freschi, la vetrata decorata con scritte, il controsoffitto high tech. Bellini i piatti in tendenza. Buona la seleione musicale chill out e lounge, da curare meglio la fruizione del suono e la sequenza dei CD.

Consigliato per chi ha una visione globale della vita e non mangia per riempirsi lo stomaco ma aspira a sensazioni molteplici.


Danilo Verticelli