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Ristorante Paolo & Barbara Via Roma, 47 18038 Sanremo (IM) Tel. 0184.531653 Giorni di chiusura mercoledì e giovedì (salvo festivi) Data recensione : 11/2004 Io e la mia compagna Cristina decidiamo di trascorrere una serata speciale in uno dei ristoranti liguri piu' apprezzati dalle varie guide gastronomiche. Prenotiamo per sabato sera 6 Novembre e ci viene detto che gli arrivi vengono "cadenzati" , per cui la disponibilità per noi sarebbe alle 21.30. Accettiamo con grande curiosità . L'ingresso nel locale non è dei più semplici in quanto la porta d'ingresso sfregando sul parquet interno offre parecchia resistenza. Prontamente ci accoglie la patronne Barbara , gentilmente si occupa delle nostre giacche e ci fa accomodare in una piccola saletta al piano rialzato. L'atmosfera non è delle migliori per il gran caldo ed inoltre i circa 30 posti sono tutti occupati, purtroppo l'aria condizionata rimarrà spenta... Il locale è intimo , arredato in stile liberty, i colori delle pareti e degli arredi sono molto tenui, rispettivamente azzurro e ocra con varie sfumature. C'è una sala più grande al piano terra ed un soppalco, dove siamo noi ed altri 2 tavoli, piuttosto vicini al soffitto a volta, con dei faretti ai lati. Inoltre ci sono 2 lampade agli angoli inferiori, dietro ai tavoli. Ci viene fatto notare dalla Signora Barbara che c'è lo sgabellino per la borsa e la mia ragazza apprezza molto. Il nostro tavolo è rotondo, di buone dimensioni , mi piace la tovaglia lunga senza coprimacchia , color ecrù con delle fantasie. Il tovagliolo è arrotolato e trattenuto da una graziosa corda rosa . I piatti segnaposto sono di porcellana Richard Ginori così come i piattini per il pane, decorati di rosso con paessaggi inizio 900. Per quanto riguarda le posate sono naturalmente in argento ma dall'indicazione 18/10 Broggi penso siano placcate. Le sedie sono comode, di legno chiaro e intarsiate , con gli appoggi per le braccia. Decisamente importanti sono i calici da vino in cristallo , ampi e lucenti. Decidiamo di non prendere l'aperitivo propostoci. Ci viene portata subito la carta delle vivande , a parte quella dei dolci e soltanto dopo 20 m. quella dei vini. Noto con dispiacere che vengono indicati i prezzi anche sulle carte della mia ragazza... Arrivano prontamente l'acqua naturale ed una bottiglia di Gewurtztraminer St. Valentin del 2003 (33 Euro) da me scelta e servita da una gentilissima cameriera che la terrà in una frappeuse in comune con altre. Avrei preferito avere indicazioni dalla signora Barbara che è sommelier, ma era occupatissima evidentemente.. Il vino comunque era molto buono , con dei sentori ampissimi di frutta e fiori. Ci vengono serviti come apetizer due triangolini di sardenaira e di focaccia al rosmarino caldi , gustosi, graditi anche se conosciuti in quanto liguri. Scegliamo dalla carta 2 antipasti , 2 primi e 2 dolci. Iniziamo con un classico della cucina ligure , il cappon magro , mi aspettavo una interpretazione sublime e invece... Arriva il piatto, bello da vedere , mi viene sinteticamente descritto. C'è una composizione centrale in vari strati di verdure a dadini , pesce in mousse insapore e molto freddo , della gelatina , poca salsa verde genovese e una cascata di emulsione di barbabietola che a me proprio non piace. Ci sono poi dei funghetti e dei carciofini sott'olio molto banali. L'unica cosa buona sono i tre gamberi rossi di Sanremo anch'essi però molto freddi e vista la celerità con cui è arrivato un piatto naturalmente complesso mi viene da pensare che fosse pronto in frigo... una delusione e 41 euro.. La mia ragazza prende un'altro classico sanremasco : lo stoccafisso Ragno a brandacujun, buono, corretto, ma un pò asciutto. Buona la presentazione a cilindro al centro del piatto con ciuffetto di prezzemolo , pomodoro a dadini e alcune bucce di arancia candite. Il mio primo piatto è costituito dai Paccheri di Gragnano con triglie di scoglio, ottimo l'intingolo piccantino e freschissima la triglia a pezzetti con un filetto intero disposto al centro del piatto, troppo al dente i grossi paccheri ma buono il piatto nel complesso . La mia Lei decide per gli gnocchi di patate con broccoli ,cavolo e bottarga. Gli gnocchi sono delicati ma la salsa verde che li lega è molto piccante e il piatto risulta poco equilibrato. Il servizio procede spedito con due anticipi del dessert serviti in piccoli bicchierini in vetro: semifreddo al croccante con gelato al pistacchio per me , genuino, con dei piccoli pezzi di pistacchio, una delle cose più buone della serata. Per lei la composta di cachi con sciroppo di clementine e melograno , lo stesso che ho scelto io come dessert successivamente. Gradevole l'accoppiamento tra il dolce dei cachi e l'aspro delle clementine , simpatici i chicchi di melograno. Per Lei il dolce sarà il tortino di cioccolato Carnero, buono, ma il non plus ultra lo trovate all'Arco Antico a Savona... Segue la buona pasticceria secca mignon della Signora Barbara servita su di un'alzata in porcellana con finalmente un bel centrino in pizzo fatto a mano e non in carta come sotto i precedenti dessert. Con grande dispiacere notiamo alla fine della cena un commensale di un'altro tavolo prosciugare, spero inavvertitamente il vino da noi avanzato... .... Alla frappeuse comune dovrebbe accedere solo il cameriere... In definitiva una serata fatta più di ombre che di luci, ed in particolare per la cucina pensiamo di non tornare più. Il totale delle vivande è di 135 Euro , per le bevande 36 Euro. Il servizio e coperto come ormai in diversi ristoranti sono compresi. Luca & Cri |