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Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori
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LOCANDA S. MARTINO Via Roma 26 Pasturana (AL) Tel. 0143.58444 Fax 0143.58445 Chiusura il lunedì a pranzo e il martedì l’intera giornata Data recensione : 11/2004 Il ristorante è in una locanda dell’ottocento poco distante dalla città di Novi Ligure. Gestiscono il locale due fratelli: Stefano Masini (ottimo direttore di sala) e GianPiero Masini (pregevole chef). In autunno e inverno si può cenare e pranzare in tre salette perfettamente arredate. Il clima che si respira è molto caldo. Le sere d’estate si può cenare all’aperto in mezzo al verde. Quando vi sedete al tavolo, Stefano arriva con un meraviglioso spumante e un piatto di focaccia calda accompagnata da una superba e delicata “cipollata” (salsa a base di peperoni e di formaggio fresco). Stefano poi vi aiuterà a scegliere un vino giusto: la cantina è molto fornita: non ci sono solo pregevoli vini Piemontesi ma anche superbi toscani e ottimi siciliani. Poi si inizia con una serie di antipasti: solitamente due caldi e due freddi (sformato di peperoni con salsina di acciughe, fagottino di verdure, testa in cassetta e salame nostrano e infine una scaloppa di baccalà alla piemontese). La scelta dei primi è molto vasta: ci sono tutta una serie di paste fatte in casa e un meraviglioso risotto. Tra le paste fatte in casa ci sono i ravioli del plin con sugo di stufato; i tagliolini ai funghi, i gnocchetti di farina di castagne, le trofie al pesto di pra; i ravioli di magro alle verdure conditi con burro e salvia o sugo di noci. Il risotto che ho assaggiato è con funghi porcini e gamberetti. Tra i secondi c’è la tagliata con rucola, la sella di cervo ai mirtilli, le costolette di agnello alla griglia; un petto d’anatra al vecchio samperi; un rombo al forno con patate e dei tranci di salmone e storione alla griglia. Per chi non volesse carne o pesce c’è una serie di formaggi piemontesi accompagnati da miele di varia qualità. I dolci sono tutti fatti in casa: semifreddo al torrone; gelatina di frutta; Bunet piemontese; bavarese ai frutti di bosco; crema catalana. Oppure si può optare per il sorbetto al limone o al mandarino fatto al minuto da GianPiero. Particolarmente singolare la carta del caffè: si può scegliere tra un India gran Crue; un Guatemala antigua, un colombia, un etiopia e due serie di aromatizzati alla nocciola e al cacao. Al termine se vorrete Stefano vi offrirà un digestivo:, un erba luisa, un mirto rosso, un limonino, un nocino fatti tutti rigorosamente da lui. La mia ultima visita risale al 31 ottobre 2004 In due abbiamo speso 70,00€ prendendo due antipasti, un primo, due secondi, due dessert e due caffè. Laura Bertelli |