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Il Rigoletto
Piazza Martiri, 29 Reggiolo (RE)
Telefono ristorante : 0522 973520
Data recensione : 11/2004


E’ del tutto incredibile la concentrazione di grandi ristoranti in questa area d’Italia: in un raggio di 50Km intorno a Mantova troviamo locali come l’Ambasciata, il Pescatore, Perbellini, il Desco, il Gambero e.. il Rigoletto.
Esiste da 6 anni, inserito in una bella villa del Settecento, ed e’ ormai riconosciuto come uno dei migliori indirizzi della regione (e non solo).
Noi ci andiamo a pranzo la domenica di questo bel piovoso weekend dei morti. Ci aiuta a ricordarli il passare lungo il tragitto per localita’ dai nomi “significativi”: Bevilacqua di Crevalcore, Camposanto. Pero’ e’ proprio bella la Bassa in questo periodo.

La villa si offre al nostro sguardo dopo un breve vialetto d’ingresso. Al pian terreno, a sinistra e destra dell’atrio, si trovano le sale da pranzo, affrescate, elegantemente ma non eccessivamente arredate, nel senso che da fuori mi immaginavo di entrare in una specie di bomboniera, ma per fortuna cosi’ non e’ stato. Ci sono si’ molti sopramobili e vasi, ma la scelta di utilizzare principalmente ferro battuto, legno naturale, tende e tovaglie abbastanza sobrie, composizioni di fiori secchi e, per questo periodo, zucche di tante fogge, da’ piu’ l’idea di una bella dimora di campagna. Al primo piano si trovano invece i bei bagni e una ampia sala che sfruttano talvolta per conferenze.

Accomodati al nostro ampio tavolo in una sala dove ne son presenti altri tre, tutti occupati, ci viene proposta come aperitivo la scelta tra champagne e metodo classico italiano e optando noi per quest’ultimo ci viene servito il Coppo ris. 98.

La carta dei menu’ ci propone due percorsi di menu, uno del territorio a 65e (mi pare) e un degustazione a 80e. Alla carta si spendono circa 90e. Noi optiamo per il degustazione, molto invitante nella proposta e anche con possibilita’ di scelta nei primi e nei secondi. E’ pero’ curiosa la frase citata alla fine della pagina: “consigliamo la scelta dei menu’ a tutti gli ospiti dello stesso tavolo”: il consigliamo sara’ un modo gentile per dire che si e’ obbligati o si puo’ anche scegliere in modo diverso?

I piatti

Baccala’ mantecato e alici fritte su fondo di pappa al pomodoro
Questo benvenuto dalla cucina e’ uno dei piatti piu’ deliziosi del pranzo. In una piccola ciotola, adagiata sopra uno strato di delicata pappa al pomodoro, una quenelle di baccala’ sormontata da due alici fritte. Tutto molto leggero e di gran gusto.

Calamaretti farciti con cipolle Borettane su crema di patate al nero di seppia, uovo in camicia e tartufo
Forse il piatto che ho apprezzato di piu’. Perfette le cotture di tutti gli ingredienti e di grande armonia l’insieme. Buonissimi i calamaretti, molto piccoli, e l’uovo con il tartufo e’ una bonta’ di consistenza. Peccato solo che la porzione sia proprio mini, dovrei riprovarlo alla carta in una prossima visita.

Zuppa di cotiche di maialino con cappesante, trippette, scampi, ciuffi di calamari, polpettine di crostacei e crostini alle erbe.
Chilometrico titolo per un piatto molto buono, anche se non mi ha colpito quanto il precedente. Su tutto la bonta’ delle polpettine e la zuppa, molto saporita.

Risotto alle lumache, zafferano, salsa di prezzemolo e burro aromatizzato alle erbe
Questo piatto, servito al mio compare, mi ha lasciato un poco perplesso. Si presenta con il risotto sformato al centro del piatto, circondato dalla salsa di prezzemolo e con le lumache tritate e cosparse sopra il riso. Buono, pero’ a mio parere lo zafferano, che adoro, e’ qui troppo prevalente su tutto il resto e ne penalizza il gusto d’insieme.

Tagliatelle con scampi e animelle su zuppa di funghi ed erbe aromatiche
La zuppa di funghi (finferli soprattutto) e’ disposta al centro del piatto; su questa sono versate le tagliatelle ed il tutto e’ decorato da polpettine fritte di animelle e tocchetti di scampi. Piatto molto buono ma soprattutto mi colpisce la bonta’ della sfoglia della tagliatella, una delle migliori che abbia mai provato, bonta’ che ritrovero’ dopo anche nel raviolo di castagne.

Baccala’ con porri brasati, crema morbida di patate, olio alla zucca e caviale
Servito al mio amico, consiste di una composizione di baccala’ e porri spolverizzata di caviale. Molto molto buona.

Piccione con salsa di vino rosso, foie gras, raviolo di castagne e mele
Un petto di piccione sopra il foie gras, di fianco una coscetta del piccione inserita in una posata presina (non so come definirla altrimenti, io non l’avevo ancora vista - figuriamoci se in Sardegna usiamo di questi aggeggi..), un raviolo con ripieno di castagne e delle fettine di mele annurche. Piatto buonissimo, forse ho preferito questo piccione anche a quello di Alajmo e la salsa poi e’ di quelle che rendono imprescindibile la scarpetta.

Piccola pasticceria
La cameriera dispone prima tre piccoli cilindri di vetro colorato sul tavolo, dopo qualche minuto ritorna con un vassoio di vetro rettangolare pieno di tazzine, ovetti, bicchierini con varie prelibatezze. Prima di questi pero’ ci viene servita in un uovo di ceramica decorato ed aperto in due, una crema con nel fondo una ciliegia ricoperta di salsa di cioccolato. I bicchierini contengono invece gelatina di menta, crema catalana, panna cotta e pistacchi, crostatine, gelatina di moscato e crema con fondo di salsa di cioccolato. Qui nel complesso non sono rimasto entusiasta perche’ non amo molto le gelatine e queste proprio non mi dicevano nulla; molto buone invece le creme. Nota a mio parere negativa: a parte le crostatine, due, tutti gli altri pasticcini sono serviti in porzioni singole, costringendoci a condividere ogni bicchierino e tazzina.

Crema bavarese alla zucca ed amaretti con tortino di fichi e tartufo
Dolce molto molto buono. Su tutto il tortino di fichi, delizioso e molto “a suo agio” con il tartufo generosamente cosparso sopra.

Il pane, fresco, buono e di vari tipi, viene servito in un piatto rettangolare rimpinguato continuamente per tutto il pranzo.

Come vini, dalla bella ed ampia carta (50 pagine consultabili in versione pdf all’indirizzo www.ilrigoletto.it/pdf/vini.pdf) abbiamo scelto per tutto il pasto il Riesling Fronholz ’95 del Domain Ostertag a 45e e, per i dessert, due calici di gewurztraminer eiswein di Schleicher.

A chiudere in bellezza e bonta’ il pasto due caffe’ blue mountain e una selezione di cioccolatini.

Da segnalare anche la presenza di carta delle tisane, dei caffe’, dei the.
Il servizio e’ perfetto nei tempi, cortese e preciso.

Il conto complessivo e’ stato di 252e cosi’ suddivisi:
160e due menu degustazione
45e il riesling
18e due calici di eiswein
14e due calici di brut Coppo
3e l’acqua (due bottiglie di S. Pellegrino)
12e i due caffe’ blue mountain.

Che dire, un grande ristorante, una cucina che forse non mi ha entusiasmato come certe altre, ma di grande tecnica e bonta’. Di sicuro ci tornero’, pero’ vorrei provare alla carta, perche’ certe porzioni erano francamente troppo minute e meno male che c’era il pane a farmi sentire comunque sazio alla fine.
Piccola nota a margine: tenere presente che i tempi del servizio tra una portata e l’altra sono abbastanza dilatati; noi, entrati alle 13.20 siamo usciti dal locale alle 16.50.


miogo