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Ristorante Amaro
V. S. Martino, 73 Viareggio (LU)
Tel. : 0584962183
Chiusura: Domenica
Note: Giovedi' sushi
Data recensione: 10/2004


Consigliati da amici andiamo senza prenotare in questo ristorante,
aperto da poco al posto della vecchia rosticceria "Zio Pietro". E' un
esempio della "nuova corrente viareggina": ristoranti di stampo
moderno, molto curati dal punto di vista architettonico, con velleita'
di cucina "di livello" e voli in questo caso orientaleggianti (sushi).

Il posto ci piace: la sala e' a forma di "L", i pavimenti in parquet
si sposano cromaticamente con alcune pareti color pesca matura (le
altre son bianche), i controsoffitti son realizzati con griglie di
ferro zincato, una parete e' formata da cassoni di legno sbalzati nei
quali e' "scavato" il nome del locale con le lettere illuminate.
Niente di nuovo, ma l'arredamento e' assai piacevole e la musica non
disturba. L'ambiente e' completato da tavolini neri laccati,
disgraziatamente piccolini (65x65, direi) e con sedie non comodissime,
apparecchiatura semplice con banda di stoffa grigia di lino grosso e
accessori di medio livello. La cosa che piu' si nota e' la cucina a
vista, separata dalla sala da una semplice parete obliqua, a vetri,
con sopra alcune scritte in tema gastroenologico. Sull'altro lato del
locale (dopo la punta della "L") c'e' uno spazio stile wine-bar;
purtroppo non ci facciamo caso piu' di tanto ma si intuisce che si
puo' andare anche soltanto a bere.

L'accoglienza e' corretta e il servizio e' di buon livello; al
tavolo arrivano due coppette di spumante con fetta di ananas infilzata
nello stecchino (ordinario, direi, poi io l'ananas non lo avrei
messo), nessun appetizer, un cestino di pane e focaccia (nella norma)
e due menu'. La scelta dei piatti e', penso volutamente, scarna: un
antipasto misto, qualche primo e qualche secondo. La carta non e'
imponente, non copre tutte le regioni italiane e di straniero c'e'
veramente poco. In compenso i ricarichi sembrano contenuti e la
selezione non e' banale, con diverse etichette "fuori standard".
Notiamo con piacere che non c'e' ne' coperto ne' servizio. :-)

Ci arrivano (cito a memoria, potrei sbagliarmi) in piatti di buone
dimensioni e di media qualita':


Antipasti (13Ex2, sono 6 assaggi in due portate)


Carpaccio di salmone e cremina all'arancio: discreto. Buono il pesce,
delicata la cremina, niente di eccezionale ma si mangia bene.

Tartare di tonno con verdure: dadolata di tonno in composta di frutta
(sicuramente c'e' la mela, io ci sento anche l'ananas e il tutto e'
piuttosto dolciastro) con pezzi di verdure e mela. Non spiacevole ma
insomma.

Patata con sogliola: classica fettona di patata con la sogliola
arrotolata sopra. Nella norma.

Cus cus e moscardino: e' il classico, banale moscardino ripieno
(poco), come si trova in molti locali. L'aggiunta del cus cus non lo
alza di molto.

Coquille St Jacques con mousse mista: piacvole, ma anche questa un
tantinello inflazionata...

Pappa al pomodoro con filetti di rombo: la pappa e' veramente buona,
mentre il rombo potrebbe essere migliore ("fangoso" e' il termine
usato dalla mia ragazza). Anche questo non inventa nulla, ma si mangia
senza soffrire. ;-)


Primi (10Ex2)

Raviolone di ricotta e sugo di scorfano: e' un unico tordellone
rotondo ripieno di ricotta con su una ramaiolata di sugo di scorfano.
Il piatto e' buono, e il sugo saporito (pesce, pomodoro, succo
d'arancia) viene giustamente stemperato dalla delicatezza del
raviolone. Buono.

Straccetti con sugo di crostacei: praticamente son farfalle con
gamberi, moscardini e altri "pesci". Pasta leggermente salata, sugo
non male, brutta la sensazione che pasta e sugo non abbiano ben
"legato".


Dolci (5Ex2)

Tortino di cacao amaro e crema: tortino come mille altri, piuttosto
cotto, con la solita cremina lenta a fare da letto. Banale.

Sfogliatina di mele con sorbetto di cannella: la sfogliatina
(leggermente unta) non e' male, ma anche questa non offre niente di
nuovo. Il gelato, servito in un bicchiere a parte, sembra quello della
gelateria vicino, che guarda caso e' specializzata in gelati alla
cannella.

Assieme ai dolci ci offrono due bicchierini di moscato spumante,
discreto.

Distillati (5Ex2) (carta discreta con diversi rum e poco di altro)

Caol ila

Barillito (rum, cask proof): senza infamia e senza lode.

Stranamente portano il bicchiere d'acqua (con ghiaccio!) anche per il
rum. :-o

Bevande

Un'acqua naturale depurata (2E)

Una malvasia 2003 Caccese, 14° (22E)

Conto finale per due persone: 90 euro scontati a 85.

Note finali: che dire, il posto e' bello e merita senz'altro una
visita. Non si sta male, la cucina e' pulita e si vede che ci lavora
gente attenta, il personale e' gentile e tutto il resto. Ma non c'e'
niente di nuovo, se non la presentazione un attimino piu' curata, che
non toglie il fatto che si mangino cose arcinote. Una rinfrescata al
menu' credo che sia d'obbligo.


Gianfranco Bertozzi