> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori
Torna all'archivio
Invia una recensione
Ristorante Capo Nord Loc. La Fenicia 57033 Marciana Marina, Isola d'Elba (LI) Tel. e fax : 0565.996983 Sempre aperto in alta stagione. Ferie da gennaio a Pasqua Carte di credito: tutte Data recensione : 06/2004 Provato a cena il 29 giugno 2004 Quanto peso hanno, sul conto finale, il cibo ordinato e la vista che si può godere da questo grazioso ristorante 'sulla spiaggia' isolana ? E' questa la domanda che ci 'assale' una volta usciti da 'Capo Nord', ristorante di Marciana Marina (Isola d'Elba) ubicato proprio sulla spiaggia di grandi sassi (la Fenicia), alla fine del suggestivo lungomare di questa splendida e un po' 'vippaiola' cittadina elbana. Decidiamo, io e la moglie, di prenotare per festeggiare l'anniversario di nozze non prima di aver fatto un sondaggio sul posto da cui è emerso che 'si', si mangia bene ma il conto è piuttosto salato. Ma salato quanto? Ci convinciamo a provare e prenotiamo per la sera successiva. Veniamo fatti accomodare in uno dei tavoli fuori 'in terrazza' dove la vista sul mare e sul tramonto è decisamente incantevole e romantica anche se la privacy ' visto l'andirivieni di persone che si affacciano sulla piccola spiaggia a quest'ora per vedere il sole calante ' è tutt'altro che rispettata. Un solerte cameriere-sommelier ci chiede se la sistemazione è di nostro gradimento (in effetti al momento i tavoli occupati sono soltanto 4) e ci offre una inebriante flute di ottimo spumante italiano (credo Franciacorta) non messa in conto. Il cameriere ci consegna la lista dei vini e alla domanda del menù risponde che non esiste perché il cuoco cucina solo in base al 'materiale' che trova in giornata: il pesce in particolare. Un 'sistema' da un certo punto di vista apprezzabile ma anche un espediente per non far vedere al cliente il prezzo delle pietanze che rimane, ovviamente, al buio. Insomma, una sorpresa. Ne discuto con la moglie che non approva 'il sistema' dicendo, credo giustamente, che un ristorante di classe non dovrebbe usare questi mezzucci. Inganno il tempo scorrendo la lista dei vini: abbastanza fornita, soprattutto di bianchi italiani con ricarichi, a vista d'occhio, piuttosto onesti. Opto per un 'Alastro' 2002 di Planeta con l'approvazione del sommelier che ce lo stappa commentando la gradevolezza del 'nettare' siciliano. Dopo un po' arriva un altro cameriere che, taccuino alla mano, ci espone velocemente (forse troppo e senza molti commenti) il menù del giorno sottolineando che il pesce è freschissimo. Ordiniamo ' per antipasto: capesante avvolte nel lardo di Arnad su vellutata di porri (piatto delicato e sfizioso); mozzarella di bufala con gamberoni (buono anche se l'accostamento risulta un po' azzardato e il piatto è veramente 'un sol boccone'); linguine all'astice (abbondanti, sugose e saporite al punto giusto e con dei consistenti pezzi di polpa del crostaceo indubbiamente freschissimo) che dimostrano che lo chef sa il fatto suo. Di secondo scegliamo un bel rombo al forno con le patate che conferma la qualità fresca del pesce, ma una preparazione meno ricercata, tutto sommato semplice e dal gusto 'già provato'. Non ci facciamo mancare il dolce: fondente di cioccolato all'arancio e cestello freddo di frutti di bosco: due dessert senza dubbio di alta cucina. La presentazione dei piatti è discreta (appena sufficiente per i secondi), il servizio è abbastanza solerte (ma è anche vero che i tavoli occupati sono soltanto 5), attento ed equilibrato tra formalità e confidenza, che rispecchia una filosofia del locale che coniuga charme e semplicità, ambienti curati e arredati con gusto (ma le sedie all'esterno modello 'regista' non sono comodissime) e qualche 'furba' raffinatezza come il carrello degli oli servito all'inizio, accattivante ma ahimé monomarca, quindi sponsorizzato. In conclusione siamo rimasti soddisfatti dalla qualità del cibo e dalla piacevolezza dell'ambiente (la posizione del ristorante è indubbiamente invidiabile) anche se, mettendo tutto sul piatto della bilancia per una valutazione complessiva, la cifra spesa (157 Euro!) a nostro avviso non vale la candela. Ci consoliamo consapevoli del fatto che lo spettacolo intrigante del tramonto è compreso nel conto. Ricapitolando la cena è consistita in: 2 antipasti ' 26 euro 2 primi piatti ' 26 euro 1 secondo per due ' 50 euro 2 dessert ' 12 euro 1 bott. Acqua minerale ' 3 euro 1 bott di vino bianco (Alastro 2002 di Planeta) - 18 euro 2 caffè ' 2 euro 2 coperti ' 10 euro totale ' 157 euro Awanagana |