Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori


           Torna all'archivio

           Invia una recensione
Villa Crespi di C. Primatesta
Via General Fava, 18 28016 Orta San Giulio (NO)
Telefono ristorante : 0322 911902 Fax 0322 911919
Data recensione : 07/2004 a cena


* michelin 15 espresso 90 gamberorosso

Inizio subito col dire che è stata una grandissima esperienza,
totalizzante, e non solo eno-gastronomicamente parlando. La cucina è a
livelli molto alti, indubbiamente, ma a rendere il pranzo/cena al Villa
Crespi indimenticabile contribuiscono la location da sogno( è anche un
hotel di charme appartenente alla associazione degli Small Luxury Hotel Of
The World) e lo straordinario servizio. Si, assolutamente starordinario,
professionale, competente, mai ingessato, appassionato, cordiale,
amichevole. Sino a sabato credevo che il servizio del "Cracco-peck", o del
"Vissani", o de "Dal Pescatore" fosse quanto di meglio la nostra
ristorazione potesse offrire, ma al Villa Crespi i ragazzi di sala hanno
una marcia in più. Abbiamo avuto la fortuna di essere "assistiti" da Erica
e dal Sommelier Matteo, entrambi, ciascuno nelle proprie mansioni, ai
massimi livelli.

La serata tiepida ha consentito di farci accomodare nel bellissimo portico
che dà sul giardino. I tavoli sono abbstanza distanziati e con una bella
mise en place, arricchiti da colorate composizioni floreali. Sono sul
tavolo (ed in questi locali capita raramente) anche i contenitori del sale
e del pepe.
La carta prevede due menù degustazione, il piccolo del territorio( 4
portate) a 52 euro, il grande "da nord a sud"(5 portate più i formaggi) a
74 euro.optiamo sia io che la mia ragazza per il secondo.
Veniamo inizialmente omaggiati di un franciacorta Montesina, e
successivamente(vista la assenza di un'altra bottiglia del suddetto) di un
Contadi Castaldi brut.
1)il primo appetizer offerto dalla cucina è un guscio di riccio di mare
con granita al lime,tartare di crostacei, e ricci di mare. una partenza
lanciata con la freschezza della granita e il sapore di mare rilasciato
dai ricci.
2)c'è anche un secondo appetizer:tartare di salmone su panna acida con
ovetto di quaglia in fili di riso croccante e caviale malossol. ottimo.
inaspettato e convincente l'abbianmento salmone-uovo.il caviale dà
indubbiamente il tocco di sapidità che bilancia alla perfezione il piatto.
3)inizia il degustazione e la bravissima Erica ci rende nota la
possibilità di poter scegliere anche la sinfonia di crudi di mare.io
accolgo la proposta mentre la mia ragazza conferma la portata prevista dal
menù(la burrata).
La sinfonia di crudi è rappresentata da una serie di assaggini posti
concentricamente su un piatto circolare di vetro trasparente. si inizia
con un tonno appena scottato, a seguire tartare di ricciola con ovetto di
quaglia, veli di branzino con pomodori secchi dolci, filetto di seppia con
senape, , lumache di mare, scampo( leggermente gelatinoso, dovuto alla
marinatura, mi dirà poi lo chef) pesce spada, gambero rosso di Sicilia,
alice marinata. Un crescendo di sapori e odori. Affascinante.
3a) Per lei salsa di burrata con scarola alla napoletana(acciughe e olive)
e filetti di triglia croccanti. Molto buono, anche se, a suo dire, si
sarebbe lasciata preferire una temperatura di servizio del piatto(servito
tiepidino) leggermente più elevata.
4) risotto ai gamberi rossi con loro ristretto e salsa ai limoni di
sorrento ricoperto da veli di gamberi. Buonissimo. Bella la
preparazione(mi ricorda un risotto agli scampi di Enrico Cerea del
"Vittorio" di Bergamo) ancor più convincente il risultato. i gamberi sono
proposti in 3 cotture differenti(quello in sommità scottato in padella, la
salsa, e i veli cotti per induzione), mentre il limone conferisce
un'acidità particolare che "alleggerisce" la preparazione.
5) trancio di branzino con cavolfiori dolci, pomodori secchi e olive di
gaeta. Classico filetto che comunque risulta ben fatto con saporoso
abbinamento.
6) petto di piccione con salsa alle ciliegie e coscia in croccante di
pasta fillo. Ottima interpretazione del piccione. L'abbinamento con le
ciliegie è particolarmente convincente.
6a)La mia ragazza chiede e ottiene senza alcun problema di sorta il cambio
con un filetto di fassone piemontese steccato con prosciutto della val
vigezzo in crosta di erbe. Carne di gran qualità, ma preparazione che
forse risulta un po' "carica" per via della crosta di erbe.
7) selezione di formaggi. Due carrelli(uno dedicato completamente agli
erborinati) colmi di tutto il meglio della produzione regionale, e qualche
divagazione nazionale(fiore sardo per esempio) ed estera (stilton,
roquefort, cabrales). Il tutto accompagnato da tre mostarde( pomodori
verdi, fichi, arance).
8) viene portato come intermezzo un ottimo sorbetto.
9) arriva in tavola la piccola(?) pasticceria. 3 vassoi con 1)
sfogliatelle e babà 2) cioccolatini 3) alzatina con vari assaggini.
Buono/più che buono il livello complessivo. Vengono,inoltre, portati anche
un bicchierino con della crema al melone eun altro con ottimo liquore al
cioccolato.
10) sformato di cassis con frutta e salsa di ciliegie. Buono.

Riguardo ai vini le carte sono 2(bianchi e rossi) e ben fornite. I
ricarichi sono abbastanza onesti. ho selezionato un Gewurtztraminer
jubilèe selecion personelle hugel & fils 1997( 50 euro), e mezza bottiglia
di capitelli di anselmi 2000(26 euro). Ci sono stati offerti 2 calici di
barbera d'asti superiore(non ricordo il produttore) 2003 sui secondi di
carne.

In definitiva è una delle migliori esperienze che allo stato attuale si
possano avere in un ristorante italiano. Il Villa Crespi ha davvero tutto:
ambiente, servizio, cucina, cantina.nessuna pecca, nessun punto debole.
Grande professionalità e cordialità, a fine serata Cannavacciuolo(lo chef,
mio corregionale) la moglie Cinzia(appartenente alla famiglia proprietaria
della struttura), Matteo (il sommelier) ed Erica (che ha servito al nostro
tavolo) si sono intrattenuti (quasi sino alle 3!) per una piacevolissima
chiacchierata, insieme ad una coppia di amici di Salerno che ho
incontrato(quant'è piccolo il mondo!) lì quella sera!

Conto totale di 224 euro di cui: 148 per i due degustazione, 76 per i
vini. Offerti: 2 appetizer iniziali, 2 calici di franciacorta(ciascheduno)
, 2 calici di barbera, limoncello.


Fabio Fiorillo