> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori
Torna all'archivio
Invia una recensione
Albergo ristorante "tipico" del Pino Cerignale (PC) Alta Val Trebbia Telefono ristorante : 0523.939215 Data recensione : 07/2004 Avere vicino a casa una notevole trattoria e non saperlo! :( Siamo a Cerignale un micro paesino a mezza starda tra Ottone e Marsaglia. Non è facile arrivare da queste parti, ma ciò presenta anche qualche vantaggio: la valle non è soffocata dal turismo pendolare... A meno di non essere di quei motociclisti che amano le ns. curve. Il locale è curato e tutte le camere dotate di servizi, televisione ed ascensore. (A chi sta pensando "bella forza" consiglio un giro in val trebbia, non è così scontato ;)) A dirla tutta mi sembra un bel posto dove piazzare un nonno. La mia mangiata è stata sicuramente "soggettivata" dalla conoscenza personale delle mamme che andavano a scuola assieme, ma nel complesso non credo che le differenze sarebbero state sensibili. Abbiamo mangiato in una saletta a parte e forse il conto è risultato un poco più basso, nulla di più. Una forza della natura Teresa, la padrona di casa, classe 19xx. Beh non vorrete saperne l'età vero?!? Diciamo che correva l'anno in cui era meglio non aver investimenti sulla borsa americana. L'inizio non può essere altrimenti: coppa, pancetta e salame eppoi peperoni (sublimi!) e giardiniera. Il locale è famoso per i primi, ma non c'erano i pisarei per cui sono più famosi. Andiamo con "pin" (*) e tortelli con sugo di funghi. Assolutamente notevoli entrambi. Morbidi i primi, un velo la pasta dei tortelli (che poi sono più a "caramelle"). Il sugo di porcini da una marcia in più, proprio ben riuscito. A voler trovare dei difetti avrei preferito i tortelli più pieni (ma non è così purtroppo per me che si fanno in zona) ed il sugo un po' più leggero... La mancanza di cistifellea si fa sentire! Visto che c'è in area un thread sulla quantità, beh, qui è a vostra discrezione; per chi ci riesce non ha che da chiedere. I secondi sono quelli di una trattoria e non propongono nulla di nuovo (ma potrebbe essere altrimenti?); buone materie prime. Abbiamo assaggiato lo stracotto (un filo duro) con i funghi della pasta e il salame cotto (aka cotechino) buono. Panna cotta con more colte sul posto e preparate da loro. Una bottiglia di vino locale; un rosso con ancora tanti zuccheri che "buscia" (quando lo versi fa la schiuma come una birra alla spina ;)); lo chiamiamo dolcetto, ma non credo che sia un vitigno puro. Mio zio lo faceva identico. Insomma un locale dove molte cose sono fatte da loro, (tutte le paste ad esempio), dei salumi da urlo ed il fascino di essere in un posto... non so spiegarlo, è come se fossi andato da mia nonna nelle feste a mangiare. Vi assicuro che in zona non c'é nulla di lontanamente paragonabile (e qui le "zone" sono di almeno 30km di lato ;)). (*) i "pin", (ri)pieni nel dialetto locale, sono in pratica palline fatte con il ripieno che di solito si mette nelle verdure (e.g. zucchine); formaggio, uova, pangrattato. Bollire e condire con burro e salvia Paolo |