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Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori
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Tour Gastronomico a Venezia Data dell'articolo : 06/2004 Alcune brevi recensioni di ristoranti veneziani recuperate dal newsgroup italiano it.discussioni.ristoranti, da noi proposto nell'ormai lontano anno 2000. Il contributo che segue è di "Joe" che ci ha dato autorizzazione alla pubblicazione. Visto che spesso viene fatta questa domanda, visto che la qualita' dei ristoranti cambia spesso, visto che ci sono stato due settimane fa posto qualche breve impressione (solo quelle positive) avuta nei locali e ristoranti a Venezia. - Dalla Carla, zona San Marco: ci siamo proprio sbattuti davanti, se non me l'avesse consigliata persona degna di fede non ci sarei mai entrato. L'aspetto e' quello dei baretti infimi con panini e tramezzini mal fatti. Ho mangiato delle seppie al nero con polenta e delle sardele in saor con polenta. La polenta era pessima, sembrava paf o qualcosa di simile. Invece il pesce era eccellente, le seppie morbidissime da sciogliersi in bocca e molto, molto gustose. La preparazione delle sardele era perfetta, con delle sarde belle grosse che avevano assorbito il gusto del saor sena ammosciarsi, e il saor era di un equilibrio invidiabile. Ne avrei mangiati altri 3 piatti ma anche le porzioni erano corrette e non ce l'avrei fatta. Il vino della casa era bevibile, il che è già tanto per quanto mi riguarda. Ho speso circa 25 euro - Harry's Bar: Siamo stati benissimo, trattati da re con un servizio davvero d'altri tempi, un'atmosfera di vizio e mollezza pazzesca, cocktail talmente perfetti in cio' che vogliono comunicare (anche se non sono standard) da spaventarti. Ottimi i caffè, sopratutto l'incredibile caffè shakerato. Ho visto anche dei tramezzini molto invoglianti ma eravamo pieni dalla Carla. Se non avessimo avuto degli stage di tango nel pomeriggio, avremmo piacevolmento passato tutto il pomeriggio li'. I clienti: pochi turisti ma non fastidiosi, e una divertentissima serie di personaggi ben conosciuti dai camerieri e patron. Con alcuni di essi abbiamo chiacchierato pure noi. Tutti ricchi, ovviamente, ma NESSUN ostentatore della proprio ricchezza, nessuno spocchioso come purtroppo ho visto in molti altri posti del genere. - Anice Stellato (zona Cannaregio): molto carino, anche se non tipicisimmo come ambiente. Rapporto qualita' prezzo ottimo, con buonissimi cichetti, fritto misto abbondante e ben realizzato ma secondo me il pesce era buonino e niente di piu', dolci spettacolari. Con tre piatti di cicchetti, due fritti misti, tre dolci, acqua, buon tocai friulano, caffe e liquore 96 euro. In pratica 32 euro a testa per mangiare e bere bene, a Venezia sembra incredibile. - Pasticceria Tonolo: ottimo bar-pasticceria dove facevamo colazione, costa poco (meno che a Bologna) ed e' frequentata solo da studenti e lavoratori. Buonissime le brioche e niente male le paste. - Pizzerie Arche: poco piu' in la' della Pasticceria Tonolo, in mezzo a kili di pesce surgelato e pizze fatte male brilla per un piatto di formaggi che ho preso dalla disperazione: hanno invece un ottima scelta di formaggi italiani d'alpeggio e non, quasi tutti artigianali. Io ho mangiato un buonissimo taleggio di latte crudo stagionato in grotta, del caprino sotto la cenere niente male e un buon ragusano. Da andarci solo per i formaggi (mi han detto anche dei salumi, ma avevo voglia di formaggi) e lasciar perdere il resto - Harry's Dolci (Giudecca) : L'apoteosi. Anche qua la stessa atmosfera dell'Harry's Bar, ma in riva al canale. Splendida vista, splendido venticello primaverile, splendido servizio, clientela non fastidiosa. Cibo 'ingessato' ma ottimo davvero. Buon vino in carta, anche se un po' costoso (bevuto un ottimo Capitel Foscarino, anche se giovane). Porzioni generose. Ho mangiato un tacchino tonnato che incredibilmente sapeva di tacchino d'altri tempi, con maionese fatta a mano e tonno saporitissimo sminizzato a mano e non frullato. E poi una tartare di carne che cosi' buona non l'avevo mai mangiata. E i dolci, purtroppo non ho seguito il consiglio del Maitre e la mia torta non era sto granche', ma la crepe al gran marnier era d'antologia. Le mie commensali hanno preso una tartare di tonno eccellente e dei tortelloni agli asparagi ottimamente fatti, con pasta di quelle che spariva in bocca per farti esplodere il ripieno d'asparago. Costicchia, ma con due piatti e il dolce si è pieni e per la stessa cifra dei tortelloni (grandi, ottimi e decisamente piu' di una dozzina) in un bar infimo ci siamo mangiati due tramezzini, un panino, e un acqua. Ma la cosa incredibile e' il trattamento, lo stesso giorno c'erano a pranzo personaggi tipo Benetton e la Debora Compagnoni, ma siamo stati seguiti e curati e coccolati come loro se non molto di piu' (e questo dovrebbe essere normale in un ristorante degno di questo nome ndr) visto che abbiamo monopolizzato a lungo il Maitre tra racconti, anedotti e tecniche di cottura... Spesa di circa 180 euro totale (4 piatti+4 dolci+Vino+3 cocktail+6 caffè+Liquore) Joe |