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Matricianella Via Del Leone, Roma Telefono ristorante: 06.6832100 Giorno di chiusura: Domenica Data recensione : 06/2004 Come previsto il 24 sono a Roma per il concerto di Renato Zero e tra i tanti ristoranti o trattorie segnalatimi, opto per la "Matricianella" essendo il mio obiettivo quello di gustare per la prima volta un "autentica" cucina romana. Alle 10.00 telefono per prenotare un tavolo per due alle 12.30 essendomi stato detto che il servizio inizia a quell'ora; mi presento alle 12.35 e una persona in maglietta arancione e scarpe da ginnastica con fare un pò maleducato mi dice che stanno ancora mangiando, chiedo scusa dopo aver avuto una risposta negativa alla mia richiesta di potermi perlomeno sedere all'aperto e ritorno venti minuti dopo. Mi accomodo all'interno e la prima cosa che noto è il signore in scarpe da ginnastica seduto alla cassa che evita di salutarmi. Mi viene portata la carta e opto per un fritto vegetale misto come antipasto, a seguire un piatto di rigatoni con la pajata e delle fettuccine con funghi porcini e cicoria; per secondo dell'abbacchio scottadito e una porzione di agnello alla cacciatora, come contorni della cicoria saltata in padella e delle patate al forno. Per quanto riguarda il vino scelgo un Dithyrambus del 2000 di Carpineti ottenuto da uve biologiche. Il fritto misto è di una leggerezza assoluta, veramente tra i migliori che abbia mai assaggiato, una pastella leggerissima ed una croccantezza veramente fantastica. Peccato che quasi alla fine di questa delizia stia ancora aspettando la mia bottiglia di vino... Passiamo ai Primi: Rigatoni (pochi) sommersi da una salsa (troppa) e annegati da circa due cucchiai di formaggio che sovrasta il gusto della stessa salsa (tra l'altro buona, peccato!), la pasta decisamente troppo al dente (quasi cruda); stessa cosa per le fettuccine: pasta cruda e salsa buona con la cicoria che faceva un giusto contrasto con i funghi porcini; forse le fettuccine sarebbero satate ancora più gustose se fosse stata utilizzata della pasta fresca... I Secondi: abbacchio alla cacciatora veramente molto buono con una salsa al rosmarino che faceva risaltare l'ottima qualità della carne; un peccato invece vista appunto la qualità dell'agnello, che l'abbacchio alla scottadito venga servito appena tiepido, così come la cicoria saltata. Il secondo contorno, le patate al forno, sono assolutamente da dimenticare: troppo impregnate di olio. I dolci decisamente sono la nota positiva: Zuppa inglese di rara bontà servita in una cocotte con meringa: straordinaria! ottimo anche il dolce ebraico, una crostata di ricotta decorata con cioccolato. Per finire i prezzi: Coperto 0 1 Pane 1,50 1 Acqua 1 lt. 2,50 1 Vino 18,00 1 Fritto misto 8,50 1 Rigatoni 8,00 1 Fettuccine 9,00 1 Abbacchio alla cacciatora 11,00 1 Abbacchio scottadito 11,50 1 Cicoria 4,00 1 Patate 3,00 1 Zuppa Inglese 4,00 1 Dolce ebraico 4,00 1 Calice abbinamento con il dolce 4,00 Totale per due persone: 89,00 Ultima nota dolente: il commento, ad alta voce, del signore citato in apertura verso tre turisti: "ma guarda se io posso diventare matto cò stì stranieri"; la richiesta dei tre clienti era semplicemente un tavolo nella saletta non fumatori. Può darsi che sia stato nervoso perchè le scarpe da ginnastica gli procuravano un "effetto forno" come a Totti agli Europei... Gianfranco |