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Hostaria Dam a Traa Via Troubetzkoy, 106 Suna (VB) Data visita: 06/2004 Buongiorno a tutti, dietro suggerimento del cortese direttore del "Des iles Borromees" di Stresa, un albergo sulla cui assoluta eccellenza credo sia inutile soffermarsi, mi sono recato nel capoluogo della piccola provincia del Lago Maggiore. Verbania è composta sostanzialmente da tre zone originariamente indipendenti: Pallanza, Intra e Suna; l'osteria che ho visitato si trova sul lungolago di qust'ultima, e del lago si percepisce tutto il fascino e la quiete che sa trasmettere in questo periodo. I pasti vengono serviti all'esterno direttamente dal proprietario, un ragazzo particolarmente simpatico e competente. Nota positiva ed inattesa: non esiste coperto o sovrapprezzo per il servizio; l'apparecchiatura, come è logico attendersi in una osteria, è molto semplice ma di buona qualità. Le porzioni sono davvero abbondanti così nessuno di noi arriva a consumare un pasto completo. Siamo in sei. Il mio antipasto è un petto d'oca affumicato al songino e porri, simpatico e ben preparato. dalla carta "spio" anche una terrina di salmone e spada con burro e panbrioche e una insalata di polpo con fagiolini e patate. Salto il primo ma dagli altri vengono ordinati degli gnocchetti con dadolata di branzino e salsa al basilico e dei garganelli con pomodorini, melanzane e mozzarella. Detta già dell'abbondanza delle porzioni, restano solo da ricordare i giudizi positivi sulla bontà delle materie prime e sul giusto punto di cottura dei piatti. Per secondo ordino una semplicissima ma ottima bistecca di manzo con patate al forno, anche in questo caso la cottura era perfetta. Altri secondi ordinati sono stati dei gamberoni alla griglia con pomodorini saporiti ( positivi soprattutto su questo piatto i commenti ) e dei carciofi con gambero e scaglie di grana. I dolci sono stati uno strudel di mele con crema alla vaniglia, delle fragole con crema alla vaniglia ed una sfoglia di mele. Nel complesso un posto dal quale non ci si può attendere molto di più di quello che promette e cioè porzioni generose, buone materie prime ed una impostazione giovane che da queste parti è una vera rarità. Dimenticavo il vino: un Dolcetto delle Langhe 2002, Anna Maria Abbona ( 11,50 euro ), consigliatoci dal proprietario, vista la mancanza di una carta ( ahi !! ). I prezzi potrebbero essere considerati elevati ma viste le porzioni e l'assenza di coperto forse è giusto così: 7 euro gli antipasti ed i primi, 12-14 euro i secondi, 4 euro i dolci. Un saluto e, alla prossima. Alessandro |