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Ristorante Maxellâ
Vico inf. del Ferro 9r Genova
Telefono ristorante: 010.2474209
Giorno di chiusura : Domenica
Data recensione : 05/2004


Recensione: Il 28 maggio, per il nostro mesiversario, Patrizia mi ha portato a cena nel ristorate Ü Maxellâ in vico Inferiore del Ferro 9 r.
Maxellâ in genovese significa macellaio ed infatti ad accoglierci troviamo proprio un bancone da macellaio dove è esposta la carne che presumibilmente verrà poi cucinata.
Dopo una prima sala entriamo in una seconda con il soffitto a volte in pietra, molto bello, i tavolini piccoli ed abbastanza "fitti" mi ricordano quelli che trovavo nelle vecchie tripperie genovese con sopra la "ciappa" di marmo.
Appena seduti ci servono un salume specificando più volte che è offerto da loro; mi strappano un sorriso. La tovaglia e' un pezzo di carta "straccia" quella che si usava un tempo per avvolgere la carne.
Anche la carta dei vini è scritta sulla stessa carta mentre non c'è traccia del menu che viene declamato a voce. Alle pareti giornali "datati" ed alcune lavagne.
Sulle lavagne leggo una poesia, un elenco di tagli di carne ed un bovino "sezionato". Chiediamo l'acqua e la mia compagna sceglie un teroldego rotaliano Zeni 2002 (22 Euro).
L'acqua ci arriva nelle brocche ed è acqua "del sindaco" depurata... o "acqua alla spina" come la chiamo io (2 Euro). Ordiniamo... lei salta i primi, io provo un gnocchi ricotta e salsiccia, secondi, io prendo una grigliata mista, lei un ossobuco in agrodolce.
Vedo che ai tavoli intorno chiedono la cottura, a me non la chiedono ed io sul momento non ci faccio caso... in parte la cottura mi soddisfa ed in parte no.
Gli gnocchi non sono male, cosi' come la grigliata, la carne mi pare buona, non assaggio il suo ossobuco, ma lei ne è entusiasta.
Provo il dolce, un tiramisù "della casa", nella media. Il totale è di 71 euro, 2 coperti a 6 euro, 1 vino a 22 euro 1 acqua 2 euro 1 primo 8 euro 2 secondi 28 euro, 1 dolce 5 euro.
Secondo me stonano il ricarivo sul vino, ma da quanto sento è endemico, l'acqua depurata a 2 euro ed il coperto a 3 euro per persona. Niente da dire sul posto, molto bello, la cucina è nella "media", si paga l'idea più che la sostanza. Ad esempio la cucina di Raisin ad Avegno è secondo me migliore, ma forse sono io che non riesco a "cogliere".
Comunque un'esperienza da fare... usciti poi da vico del ferro si può proseguire per via dei macelli di soziglia e gustarsi in piazzatta lavagna un bicchiere di vino ed un po' di teatro, ma di questo vi parlero', forse, prossimamente.


Max