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Il Santo Bevitore address: Via di Santo spirito 64/66 rosso, Firenze Telefono ristorante: 055.211264 Giorno di chiusura: Domenica Data recensione : 04/2004 Recensione: E' un po' che ne sento parlare e finalmente riesco ad organizzare una cenetta con amiche. Abbiamo prenotato perchè ci è stato vivamente consigliato. Arriviamo infatti e il locale è piuttosto pieno, nonostante sia mercoledì. Il posto è bello, non c'è che dire . Una vecchia osteria però curata nei particolari. Ci sono candele sui tavoli che rendono l'atmosfera piacevole e l'apparecchiatura con tovagliette di cotone banco all'americana regala senz'altro un tocco contemporaneo . ma mi voglio guardare ancora un po' intorno. Ci portano i menu e anche in quetso caso rimango ben impressionata. Per ognuna di noi, in copertina, è raffigurato un quadro diverso di una galleria di arte contemporanea non distante, che tra l'altro conosco. Questo è un dettaglio senz'altro interessante. Ma cominciamo a scegliere, senza perderci in chiacchiere. Cerchiamo di provare tutte piatti diversi, per poter assaggiare vicendevolmente. Degustazione di salumi e formaggi, una zuppa di ceci e sgombro all'aceto balsamico, i garganelli di pasta fresca alle verdure, tagliolini con le vongole e i broccoli. Di secondo tagliata di tonno al sesamo, seppie con i carciofi, sformatino di verdure e un'insalata di spinaci crudi, pere e pinoli. Il dolce lo decideremo più tardi se avremo ancora un po' di spazio. Come vino scegliamo un Sauvignon di Termeno. Il servizio è gentile. Sono tutti molto giovani i camerieri e sorridono per fortuna. Facciamo amicizia con Martina che ci viene ad aprire il vino e che risponde alle nostre domande sui formaggi e i salumi che vediamo tagliare al bancone. Devo dire che i vassoi di legno che vengono preparati sono assolutamente invitanti. Ci racconta che vengono dall'umbria e dalla Sardegna. Sono quasi tutti pecorini serviti con marmellate e miele, a parte uno stracchino particolare molto stagionato che viene da Volterra. Intanto cominciamo a mangiare. Buono tutto sul serio devo dire. Non potevamo cominciare meglio. Anche i secondi quando arrivano ci soddisfano direi. Nel frattempo abbiamo ordinato un altro vino, Palai Muller Thurgau di Pojer e Sandri. Non male assolutamente. La cantina è valida, senz'altro. Insieme a noi ci sono due agronome una delle quali sommelier, particolarmente attenta a questi particolari. E il dolce??? ce la vogliamo fare, ne dividiamo 2, una tazza di mascarpone con i frutti di bosco e un sorbetto alla mela verde. Complimenti vivissimi al primo. Il secondo buono, forse un po' troppo dolce, ma tutto sommato non ci lamentiamo. Martina torna con 4 bicchieri di verduzzo friulano per concludere in bellezza la serata. Siamo contente, che dire. Anche il conto direi che è sicuramente basso per i prezzi a cui ci hanno abituati certi ristoranti. Torneremo sicuramente. Elisabetta Bernabei |