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Il Cuciniere Via Luigi Capuana 145 Catania Tel. 095.7470702 - Fax 095.7470172 Data recensione : 04/2004 Dopo aver visto per alcune volte il simpaticissimo Carmelo Chiaramente cucinare nelle cucine del gamberorosso channel, incuriosito dal suo estro, facendo una semplice ricerca sul web, sono riuscito a scoprire che da pochi anni era lo chef del nuovissimo albergo "Katane Palace" di Catania. Essendo un gruppo numeroso(10 persone), prenotiamo con una settimana di anticipo. Il "Cuciniere" è situato al pian terreno della struttura ed ha un'entrata indipendente da quella dell'hotel. La sala è elegante ed ha anche un bellissimo dehors che dà sul cortile interno. I coperti sono una cinquantina, ma stranamente, pur essendo Pasqua, oltre al nostro tavolo c'erano solo 2 coppie. Al momento della prenotazione, purtroppo, non ci viene detto che il menu sarà fisso e che non ci sarà la possibilità di effettuare alcun cambio..! Non viene portato alcun appetizer. Il degustazione, proposto a 50 euro, vini esclusi comprendeva: 1)couscous con verdure, salsa di mandorle e gamberi crudi. Non male. Il couscous era piuttosto buono, la salsa di mandorle era quasi impalpabile. 2) zuppetta di pesce con crostini all'aglio. Il piatto migliore. Il pesce da zuppa era stato prima filettato, poi tagliato a cubi e fatto cuocere nel brodetto insieme alle cozze e ad un pizzico di peperoncino. buonissimo. 3)Ravioli al nero di seppia in farcia di cernia e pistacchi su letto di ricotta e piselli novelli. Particolare l'accostamento della buonissima crema di ricotta e i ravioli, la cui sfoglia, non sottilissima era molto "callosa". Purtroppo il ripieno non aveva un gusto ben definito; difficile comprendere che all'interno ci fossero la cernia ed i pistacchi. 4)cucchiaio del "Cuciniere". Un simpatico intermezzo, costituito da un cucchiaio con del ghiaccio tritato, uva sultanina, succo di mandarino e mentuccia selvatica. Da gustare in un solo boccone. Sorprendente. 5)Variazione d'agnello da latte, fondutina di ragusano e favette verdi. Purtroppo la preparazione stata portata in tavola già tiepida. La variazione era composta da 3 preparazioni differenti: la costoletta, il rollè con ripieno ai funghi e mollica di pane, e uno spiedino con bocconcini di carne, melanzane e peperoni. Discreto. 6)Gelo di mandarini marzuoli. Sinceramente mi aspettavo una sorta di granita, ed invece viene portata una gelatina fredda di mandarini, su un letto di mandorle tritate. Buono. 7) Tortino al cioccolato in salsa d'agrumi. Classicissima preparazione eseguita correttamente. Non viene portata la piccola pasticceria. In seguito ci viene detto da un commis che lo chef, Carmelo Chiaramente, non era in cucina(sic!), peccato. La cucina è buona ma non esaltante. Il ristorante è da provare in un altro momento e con la scelta alla carta( e non imposta!). Il servizio è buono anche se evidentemente alle "prime armi". Varie indecisioni, più che altro addebitabili alla giovane età dei ragazzi in sala. La carta dei vini conta non più di cento etichette, ma non tutte presenti.ben 2 volte su 3 ci è stato detto che il vino selezionato non era al momento disponibile. Optiamo per uno chardonnay e inzolia delle terre di baronia(13 euro) e un merlot di planeta (26 euro). Conto di 55 euro per persona. Fabio Fiorillo. Fabio Fiorillo |