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Trattoria Martinatica Via Martinatica 20 Località Baccatoio, Pietrasanta (LU) Telefono ristorante: 0584798534 Giorno di chiusura: Lunedì Data recensione : 02/2004 Il 14 Febbraio io e la mia compagna ci siamo fermati per cena alla Trattoria "Martinatica" a Pietrasanta, nell'entroterra Versiliese. All'entrata del locale, ospitato in una vecchia casa colonica finemente ristrutturata, si nota subito una vetrata che cela un vecchio mulino ad acqua ancora funzionante, molto caratteristico. Veniamo subito accompagnati in una delle due accoglienti salette, ad un tavolo per la verità non molto comodo e situato in un angolo piuttosto angusto, forse aggiunto per aumentare la capienza del ristorante in un giorno particolare come San Valentino! La scelta è fra due menù del giorno, uno di mare e l'altro di terra, entrambi composti di un antipasto, due primi, quattro secondi e dolce generico, più tardi spiegato a voce. Optiamo per un antipasto di mare ed uno di terra e solo al momento in cui ce li servono scopriamo di cosa si tratta grazie alla spiegazione della gentile cameriera: zuppa di finocchi con gamberi e filetti di sogliola lardellati con salsa di cipolle (entrambi molto delicati e molto buoni) per quanto riguarda il pesce, terrina di anatra con patè di fegatini di pollo e verdure della casa seguiti da tortino di ricotta con pesto (molto buono il primo ma non del tutto riuscito il secondo) per quanto concerne la carne. Proseguiamo la cena con un solo primo piatto, tagliatelle fatte in casa con calamaretti (abbastanza convincenti), e due secondi: catalana di scampi e gamberoni e tagliata di manzo con carciofi. Buona la catalana: anche se i gamberoni non erano poi così "oni" il pesce sembrava davvero fresco; non entusiasmante la tagliata, oltretutto presentata in modo non eccellente (troppo "coperta" dai carciofi.). I dolci da noi scelti, preceduti da un assaggio di ottimi biscotti presumibilmente della casa, sono un tortino di ricotta con salsa di arance (uguale a quello dell'antipasto ma niente male!) e un biscotto di frolla con crema pasticcera e pere cotte nel vino rosso (molto delicate la pasta frolla e la crema!); a proposito di vino, abbiamo scelto un Sylvaner del Sudtirolo del 2002, bianco leggermente aromatico ovviamente più azzeccato nell'abbinamento con i crostacei. Il conto è stato di 80 euro (10 il vino). In conclusione, il locale vale sicuramente una visita se non si aspira a preparazioni particolarmente originali ed elaborate; da rivedere dunque il rapporto qualità/prezzo in relazione ai piatti, sicuramente buoni e ben cucinati ma non eccezionali. Fabio |