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| Trattoria il Pellicano di Nanni e Checco Via V. Emanuele, 8 Lido di Camaiore (LU) Telefono ristorante: 0584.619799 Giorno di chiusura: lunedì Data recensione : 02/2004 La neve ed il gelo che coprono anche la Toscana in questa ultima domenica di febbraio (2004 ndr) ci hanno convinto che non era il caso di allontanarsi troppo da Pisa, e cosi' io e la fidanzata abbiamo chiamato Nanni e Checco, i due giovani cugini che gestiscono la trattoria omonima a Lido di Camaiore, per prenotare un tavolo per le 13,30. La trattoria è in un villino al piano terra (le cosidette "viareggine") ad un passo dal lungomare, all'angolo con via Roma. All'interno numerose cianfrusaglie marinaresche alle pareti assieme agli addobbi carnevaleschi (qua il carnevale non termina alle ceneri come nel resto d'Italia); tavoli con tovaglie a quadri rossi da trattoria e luci basse. Non c'è una lista dei piatti che ci viene esposta a voce da uno dei due gestori: antipastino con quattro piccoli assaggi, diversi primi tra i quali ricordo dei ravioli di branzino in salsa di fagioli borlotti, una ribollita di verdure e pesce spinato, linguine all'astice e pomodorini, e tra i secondi il fritto con pesce con spine, quello senza, la grigliata con calamari e gamberoni, la bistecca di spada alla griglia, il trancio di tonno in salsa alle erbe, il filetto di cernia ai porcini. Iniziamo con due antipasti misti che consistono in: insalatina di polpo pinoli e cannellini verdi, tortino di cous cous di mare, seppiolina in salsa di noci, arselle al pomodoro su polentina e olio. buona l'insalatina di polpo, deludente il tortino di cous cosu che mancava di sapore e consistenza, buona la seppiolina, eccellene la polentina con le arselle fresche, saporite e ottimo l'olio utilizzato per condire a crudo. Saltiamo i primi, sebbene i ravioli in salsa di borlotti mi attirino molto, passiamo alla frittura di pesce mista (spine e non) per lei, e il trancio di tonno in salsa alle erbe per me. La frittura e' enorme, una portata certamente eccessiva, di pesce azzurro, soglioline, calamaretti e gamberi assieme a listarelle di zucchine e carote pastellate e fritte. Il trancio di tonno, tagliato alto, è cotto in modo da lasciare l'interno leggermente più crudo ed e' accompagnato dalle verdurine fritte. Anche questo piatto mi ha convinto e soddisfatto nella sua semplicità. Il vino scelto e' un silvaner 2002 dell'Abazia di Novacella, in carta a 14 euro. Concludiamo con due caffe' ed una grappa per lei. Il conto è di 68,50 euro. Ambiente molto tranquillo (d'inverno, perche' d'estate da queste parti c'e' parecchia confusione), musica anni sessanta in sottofondo, pesce fresco e ben cucinato, servizio cordiale, prezzi nella norma, carta dei vini un po' limitata. FabMind |