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Papavero
Eboli (SA)
Data recensione : 01/2004


Gamberorosso 74. Visitato venerdì 9/01/2004 a cena.
Salve a tutti! Siamo in 3,e, dopo qualche rinvio, finalmente riusciamo a visitare questo locale,che ha aperto i battenti da poco più di 6 mesi,e di cui avevo sentito più di un parere positivo. Il ristorante è situato nei pressi del centro di eboli, paese a circa 30 km da salerno, e certamente non famoso per la sua ristorazione? Veniamo accolti da un giovane e gentilissimo maitre e fatti accomodare nella sala principale. Gli interni sono moderni(cosi come i bagni) e funzionali,i tavoli sono di cristallo e sono rivestiti da strette tovaglie incrociate,le sedute migliorabili.
La cucina, posta di fronte all'ingresso, è a vista.
Dopo pochi minuti vengono portate le carte:quella dei vini è in fieri,piuttosto scarna,conta circa 50 etichette,ma non banali e scontate;da questa scelgo un buon fiano valentina 2001 di rotolo(15 euro). Quella delle vivande conta circa 5 scelte sia per gli antipasti che per i primi che per i secondi,ed è nettamente ?sbilanciata? a favore del pesce.
E' presente 1 solo piatto di carne,un filetto di maiale(peraltro buono).
1)veniamo omaggiati di un buon appetizer:una zuppetta di lumache di mare con crostini caldi. La qualità della materia prima è elevata cosi come il livello di esecuzione del piatto:la giusta sapidità e l'equilibrio complessivo lo rendono piacevole. Io chiedo(venendo accontentato) una sorta di menu degustazione(che non era presente):un paio di assaggi di antipasti,un paio di primi,un secondo e il dolce.
2)il primo antipasto è un'ottima composizione di cuori di carciofo ripieni di gamberi: delicato ma al contempo si distinguevano nitidi i sapori.
3)come secondo antipasto,invece,dei filetti di triglia croccanti con misticanza di verdure e salsa di carote. Indubbiamente un piatto semplice ma buono. Il pesce, una volta sfilettato, viene impanato(leggermente) e fritto per renderlo 'croccante', ma la frittura è davvero impalpabile.
4)come primo una lasagnetta aperta con broccoli calabresi e calamaretti. anche qui siamo a buoni livelli. Sapidità e leggerezza sono una costante.
5)fusilli con alici. Molto buono. La cottura e la qualità della pasta sono perfette,il profumo e il sapore delle alici rendono giustizia ad un pesce 'bistrattato'. La preparazione è completata con una dadolata di pomodori sbollentati.
6)come secondo invece ho optato per un fagottino di pesce ripieno di olive e scarole.buono anche questo,anche se forse un pò al di sotto delle portate precedenti.
7)come dolce,invece,un tortino al cioccolato di discreta fattura,accompagnato da un calice di ben rye di donnafugata(offerto) ho anche assaggiato dai miei commensali un 'bicchiere' di polenta ripieno di cicoria e pollo nostrano,una zuppetta di farro,il filetto di maiale steccato,un tortino alle castagne(notevole),un tortino al papavero.
I prezzi delle portate sono per la materia e la qualità offerta molto onesti:7 euro gli antipasti,8 i primi, 12 i secondi, 3,5 i dolci! Quindi un pasto completo si aggira sui 30 euro.
Indubbiamente è una piacevolissima sorpresa:lo chef(con cui abbiamo avuto modo di parlare a fine cena), Domenico Vicinanza,è giovane(25 anni) e già di buon livello;il locale è stato aperto da poco,e se la clientela lo vorrà, potrà fare strada.
Si inserisce di diritto tra gli indirizzi consigliabili(molto pochi!) del salernitano che,esclusa la costiera amalfitana,annovera davvero pochi ristoranti di buon livello(cenacolo di salerno e nonna sceppa di paestum su tutti). Saluti.


Fabio Fiorillo