La volpe e l'uva
Villa Vannini, Villa di Piteccio - 51030 (PT)
Tel +39 0573 42031, fax +39 0573 42551
Web : www.villavannini.it
E-mail: info@villavannini.it
Data recensione : 12/2003
Recensione: La Volpe e l'uva e' il nome del ristorante di Villa Vannini,
albergo
posto su una stretta stradina che s'inerpica in alto, sopra la frazione
di Piteccio.
La villa con giardino e' molto bella e l'atmosfera del paesino immerso
nel silenzio e nel verde e' davvero incantevole.
Arriviamo, io e la fidanzata, attorno alle tredici e trenta dopo aver
prenotato e percorso in un'ora o poco piu' il tragitto da Pisa.
Veniamo fatti accomodare in una delle sale (credo siano tre) arredate
con gusto, parquet, bei tavoli tondi e spaziosi.
Nella sala solo un altro tavolo e' occupato da una famigliola.
La ragazza che si occupa del servizio ci porta la lista del giorno e la
carta dei vini; la lista prevede un antipasto, due primi piatti e una
scelta tra quattro secondi piatti per concludere con un dessert.
Infatti il menu e' fisso per trentotto euro e viene lasciata la scelta
solo per i secondo piatti.
Dalla carta dei vini, non molto ampia, scegliamo un chianti Castello di
Ama 1999 a 25 euro.
Iniziamo con la terrina di gallina, buona, con fegatini nell'impasto e
prosiutto a "foderare".
Arriva quindi la minestra di verdure al ginger, molto buona, delicata,
con un crostino e carciofino nel centro.
Poi gnudi di ricotta in salsa di spinaci.
Gli gnudi sono il ripieno dei ravioli, senza il "vestito" della pasta
del raviolo, "gnudi" appunto, che in toscano sta per "nudi".
Gli gnudi sono con scaglie di mandorle all'interno della ricotta, un
leggero spolvero di noce moscata e passati velocemente nel forno.
Per me non erano male, ma niente di esaltante; la fidanzata li ha
trovati invece mal abbinati con la salsa di spinaci.
Come secondo scegliamo io il galletto alle erbe aromatiche con tortino
di patate e lei il piccione farcito con polenta, scartando la guancia
di
vitello arrosto e il coniglio alle olive che erano le altre due scelte.
Molto buoni anche i secondi, soprattutto il piccione con la carne che
si
sposava perfettamente con la farcia.
Terminiamo con il dessert: crema caramello con prugne preferito al
tortino di cioccolato.
Il caffe' e due grappe anonime concludono il pasto per un conto totale
di 111 euro.
Vale la pena salire fin lassu' perche' il posto e' davvero bello; per
un
locale del genere la scelta di una lista praticamente a menu fisso e'
coraggiosa.
Il servizio e' molto cordiale e l'atmosfera di relax.
FabMind
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