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| I Bologna Rocchetta Tanaro (AT) Telefono ristorante: 0141644600 Giorno di chiusura: Martedì Data recensione : 12/2003 Un saluto a tutti. Sabato 6 Dicembre 2003, in compagnia di due amici olandesi,Sylvia e Richard, sono stato in questo ristorante nell' astigiano. Situato in una bella cascina appena all'inizio del paese, con tavoli ben separati, un camino acceso ed una vecchia mangiatoia che contiene alcune bottiglie emozionanti. Il fumo non è consentito a tavola. Iniziamo subito dai piatti che, tranne per la scelta tra alcuni secondi di carne, sono gli stessi per tutti i tavoli. Un piatto con due fette di salame cotto servito un bignè di pane caldo: buono e ben presentato. Del vitello tonnato "rivisitato"; a me non ha convinto molto mentre è stato gradito dai miei commensali, poi un formaggio morbido coperto da una polentina con scaglie di castagna ed una cialda di formaggio croccante, piatto molto riuscito. Tutto questo accompagnato da un profumato Dolcetto di Dogliani (non ricordo il produttore), consigliatoci dal signor Bologna. Siamo poi passati a degli ottimi ravioli con burro e salvia, semplici ma perfetti sia per la pasta sia per il ripieno e la cottura. Poi il piatto che mi è piaciuto di più: lasagnette con bagna cauda e dadini di barbabietola, delicato e ricco di sapori. Nel frattempo ci eravamo fatti aprire una bottiglia di Bricco dell' uccellone 1998, decisamente un bel vino con un ottimo rapporto qualità-prezzo(35E). Sylvia ed io optiamo poi per un brasato con splendide cipolline cotte nel sugo di carne mentre Richard ha scelto la tagilata con erbe( a mio parere inferiore al brasato). Poi ancora del formaggio di capra con mostarde di frutta. I dolci sono diversi per ognuno di noi: a me tocca una buona creme brulè ma assaggio pure la panna cotta con salsine di frutta(ottima) ed un tortino caldo al cioccolato(buono). Piccola pasticceria di qualità ed una mezza bottiglia di moscato passito offerta dal signor Bologna che si ricordava di una mia precedente visita accompagnato dalla sola Sylvia avvenuta anni prima, credo facilitato dalla bellezza della ragazza in questione. Con lei sono stato in alcuni dei migliori ristoranti italiani, La pergola a Roma. L'osteria del teatro a Piacenza, il Sole di Ranco, tutto nel purtroppo vano tentativo di convincerla ad abbandonare il centro di Amsterdam per trasferirsi con me nella provincia industriale di Milano (le donne a volte sono strane) ma questo resta uno dei nostri ristoranti preferiti. Dimenticavo: il conto è assolutamente ragionevole(170E in 3) specialmente per chi è (purtoppo) abituato ai prezzi milanesi. Il Gambero rosso assegna 47 punti per la cucina e solo 11 per la cantina; a mio parere la cucina ne meriterebbe almeno 1 in più e la cantina altri 2-3 anche se l’assenza della carta dei vini la penalizza come è penalizzante la non accettazione delle carte di credito. Roberto |