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Due Spade
Melzo (MI)
Data recensione : 11/2003


per la seconda volta torno in questo, oramai noto, ristorante dell'hinterland
milanese.
melzo è a una decina di km da milano linate,e il locale è in centro,a pochi
metri da porta milano.
come molti di voi gia' sanno,il due spade è un albergo-ristorante,e l'aspetto
esterno dell'edificio(insegne luminose comprese)
non è dei piu' confortanti..
la mia ragazza ed io veniamo accolti da uno dei fratelli Di Bari(sono in
4 e christian è lo chef) che ci fa accomodare nella sala principale.nulla
è cambiato,stuchi gialli alle pareti(che avrebbero bisogno di una rinfrescata)
buona mise en place dei tavoli,cristalleria di livello.
nelle more della consultazione delle carte,ci viene portato un piatto con
varie fritturine.solo discrete vista la eccessiva "untuosità".
io opto per il menu degustazione(60 euro),lei sceglie 3 piatti alla carta.
1) come appetizer viene portato flan di astice(?):servito in una tazzina
da caffè.A me, tutto sembrava tranne che astice..inizio piuttosto preoccupante.
2) il primo antipasto è un flan al curcuma con calamaretti e olive.quello
del flan sara' una "triste" prerogativa di molte delle portate della cena;consistenze
mollicce e sapori che raramente si potevano ricondurre alla reale intenzione
del cuoco..
comunque il risultato del piatto è discreto,con una certa prevaricazione
del sapore del curcuma(presente anche nella salsa dei calamari).
3)capesante arrostite con burro al pernod e arancia.indovinata la cottura,stuzzicante
l'accostamento con gli agrumi.buono.
4)trancio di salmone glassato al miele con salsa alla vaniglia e le sue
uova.il pesce era buono,ma cio' che a me non è affatto piaciuto è stato
l'accostamento con la salsa alla vaniglia,che ben avrei visto sulla "torta
della nonna".un piatto che mi ha lasciato piuttosto interdetto.
5)zuppa di carote,riso selvatico e storione al dragoncello.interessante
l'idea,ma purtroppo il risultato finale è stato penalizzato da una eccessiva
"pesantezza" della zuppa che rendeva il tutto stucchevole dopo poche cucchiaiate.
6)raviolo al fegato di vitello con cipolle rosse,uvetta e pinoli.riproposizione
in chiave moderna del "fegato alla veneziana".ovviamente anche qui era presente
il flan(questa volta alle cipolle rosse),che non sono riuscito a mangiare.poco
piu' che sufficiente.
7)piccione in casseruola con purea di zucca alla cannella.la carne era ottima,ma
ancora una volta l'abbinamento mi ha lasciato interdetto.la zucca era eccessivamente
caratterizzata dalla cannella,che rendeva il tutto poco armonioso.da rivedere.
8)piccola degustazione di formaggi.la qualità degli stessi era discreta,non
di piu',e ci sono stati portati senza alcuna mostarda o pane in abbinamento.fatto
curioso è che nessuna spiegazione ci è stata data in merito agli stessi,se
non dopo una mia esplicita richiesta.
9)cannolo al Valrhona bianco.molto buono.i dolci,fortunatamente hanno fatto
risalire il livello della cena,sino a quel momento deludente.
10)fondente al cioccolato con sorbetto al rhum.anche questo notevole, con
il sorbetto che riusciva a "sgrassare" con grande piacevolezza la bocca.
11)piccola pasticceria.anche qui siamo a livelli sopra la media,per varietà
e qualità.

riguardo al vino,questa volta ho rinunciato alla bottiglia,optando per un
semplice sassella riserva il glicine 1997 di sandro fay(7 euro per due bicchieri)
2 bottiglie d'acqua 6 euro.
conto totale 119 euro.

beh,indubbiamente,ha deluso le mie aspettative.della prima visita avevo
un ricordo piacevole;purtroppo questa esperienza,piuttosto negativa,mi deve
far ricredere su questo ristorante,peraltro membro dell'ottima associazione
giovani ristoratori d'europa.
tentativi, mal riusciti,di abbinamenti "particolari" che invece di conferire
una marcia in piu' al piatto,non fanno altro che renderlo il piu' delle
volte "spiacevole" al palato.
il gamberorosso da' 51 alla cucina...lo stesso punteggio de "dal pescatore"
di canneto sull'oglio...se si ha voglia di scherzare...scherziamo.
la mia personale valutazione:
47 cucina
16 cantina
8 ambiente
7 servizio
1 bonus(per i dolci)
totale 79( e non 87!!)

la votazione dell'espresso(intorno al 14-15/20) mi trova maggiormente d'accordo.

saluti


fabio fiorillo