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Sissi (Andrea Fenoglio) Via Galilei 44 Merano (BZ) Telefono ristorante: 0473 231062 Data recensione : 11/2003 Eccoci di nuovo a Merano per il Wine Festival (che mi è sembrato molto meglio distribuito con la nuova disposizione degli espositori). Memori dell'ottima esperienza dello scorso anno decidiamo di tornare da Andrea Fenoglio, dove Lorenzo che è con me non era mai stato. Per chi ricorda le recensioni dello scorso novembre provammo questo locale un giorno a pranzo, mentre la sera del sabato avemmo una esperienza non troppo gratificante in un altro grande ristorante a Castelbello , messo a dura prova dalla troppa affluenza e da qualche ingenuità del giovane chef. Faccio prenotare un tavolo per 6 circa un paio di mesi fa, direttamente dall'albergo dove soggiorniamo. Nessun problema. Peccato però che ieri quattro dei nostri amici si siano tirati indietro per diversi motivi. Chiamo all'ora di pranzo per avvertire (c'è il Festival ed i posti sono preziosi, lo sappiamo bene) che saremo solo in due, una voce di donna mi ringrazia gentilmente della cortesia. Il locale è in fondo ad una piccola strada vicinissimo alla Kurhaus, elegante ma senza sfarzi, luci soffuse, musica in sottofondo. Ci accoglie lo chef in giacca bianca, e la bellissima moglie. Qui apro una piccola parentesi divagatoria, Symposium, Madonnina, Uliassi, e ora Sissi. Tutti grandi chef, e tutti con bellissime mogli!!! Alle belle donne piace la buona cucina? Mah... sicuramente gli piacciono anche i grandi cuochi! ;-)) Sediamo ad un tavolo proprio nel centro sala (Lorenzo non apprezza il traffico). Sulla tovaglia un grosso panino tipo ferrarese (buono anche se l'unico tipo proposto), lo ricordavo anche dall'anno scorso. Lo chef ci raggiunge al tavolo per darci nuovamente il benvenuto, siamo ancora pochi tavoli, e si ricorda benissimo di me dall'anno prima (compreso il tavolo ed il vino bevuto, un grande alsaziano). Grande memoria gli dico, e lui (con un garbo che ci è piaciuto moltissimo) ha fatto capire che si ricordava di noi per aver letto la recensione... dove citavo il vino con il suo nome corretto. Carino, no? Contestualmente si scusa per la confusione che ci sarà, la maggior parte dei tavoli arriva con ospiti in più ed è un bel mettere alla prova la sala. MA tutto filerà liscio... e questo è davvero un gran bel segnale. C'è un menu degustazione da dieci portate a 70 euro (mi sembra), e la carta con una ventina di proposte. Scegliamo: - Patè di fegatini e foie gras con salsa di mele e brioche. Piatto molto ben presentato. Un trancio stile terrina, che al principio mi lascia un attimo interdetto per la temperatura. Ma è solo un attimo, il tutto è piacevolissimo specie se gustato insieme alla salsa di mele molto ben azzeccata. - I classici raviolini con il sugo d'arrosto. La cosa che più colpisce di questo piatto è il profumo. Lo senti arrivare un attimo prima che i piatti vengano serviti. Di una semplicità pari solo alla bontà, buoni i ravioli ma delizioso il sugo d'arrosto che si lega alla perfezione con i sottili filetti di parmigiano. - Per me, carrè di agnello con mostarda di pere fatta in casa. Chiedo sia cotto un attimo in più e sono accontentato. Molto buono, anche qui il tutto si sposa alla perfezione con l'accompagnamento. - Per Lorenzo, Guancette di Cervo (o capriolo, non ricordo) alla Bordolese. Due belle mocette nappate di una salsa di vino rosso, anche loro in perfetto abbinamento con il purea di patate che le accompagna. - Torta Sissi con sorbetto alle pere. Un ottimo sorbetto di pere ed una tortina mignon che assomiglia alla famosa Sacher. Uniti in solo boccone sono molto, molto più buoni. La carta dei vini è ben fornita di etichette regionali (siamo in una zona d'eccellenza, è bene ricordarlo) ma spazia anche altrove, con una bella selezione di stranieri. Prendiamo un Corton Charlemagne 96 di Latour (84 euro), buono ma sbilanciato nella parte alcolica (da bere fra altri dieci anni!). Chiediamo poi un Lagrein di loro piacimento e ci viene servito un Lagrein Riserva 2000 di Termeno, delizioso (7 euro per due bicchieri, regalato). Sul dolce un Eiswein di Feiler Artinger che mi concedo di bissare, e me ne innamoro (6 euro a bicchiere). Il conto sarà di 234,50 euro totali, di cui 6 euro coperto, 104 euro cucina, 124,5 cantina. In conclusione: ci si sta davvero bene, si spende una cifra corretta ed il cibo è assolutamente ben fatto, specialmente si nota una grande mano negli abbinamenti. Nel rapporto qualità-prezzo la cucina è vincente come poche altre. Bonus per la simpatia del patron, visto spesso ai tavoli e ancor più spesso dietro ai suoi fornelli. Ciao Claudio |