Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Archivio recensioni dei lettori


           Torna all'archivio

           Invia una recensione
Osteria del Vecchio Castello
Loc. Poggio Alle Mura, Montalcino (SI)
Data recensione : 07/2003


Non sappiamo se d'inverno, con le viti spoglie e il buio notturno sia possibile provare le nostre stesse sensazioni. Al ritorno dal ristorante "Osteria del Vecchio Castello" abbiamo avuto la netta impressione di riemergere da un mondo fatto di ritmi lontanissimi dal turismo un po' "yankee" e un po' "caciarone" di Montalcino cittą. Percorrere i 15 km circa che separano Montalcino da "Pieve di San Sigismondo" in una soleggiata domenica di luglio, significa sfiorare gli sconfinati vigneti del Brunello, tra colline che degradano e un'architettura fatta di antichi casolari e nulla piu'. Prenotiamo un tavolo per due per il pranzo di domenica 20 luglio 2003.
Il locale e' situato accanto ad una Chiesa del XIV secolo e sfrutta una parte consistente dell'ex proprieta' ecclesiastica. Da Montalcino si segue la direzione Grosseto per circa 13 Km, dopodiche' si gira per "Castello Banfi" e infine per "Pieve di San Sigismondo". Il ristorante si trova a circa mezzo Km dal ristorante "Castello Banfi" e l'ultimissimo tratto (circa 200 metri) e' sterrato. La struttura vista da fuori e' molto suggestiva, con la Chiesa a sinistra ed il pozzo davanti l'entrata (trovate due foto e una bella recensione qui: http://www.acquabuona.it/mbud/annotre/vecchiocastello.shtml ).
Entrati, veniamo accolti da Alfredo Sibaldi, patron e sommelier, che ci invita ad accomodarci nel salotto antistante la sala principale. Li', ci viene presentato il menu che consta di un degustazione "desinare" con le proposte di "luglio" e un paio di altre proposte di menu (di cui uno anche vegetariano). Ovviamente e' possibile ordinare anche alla carta. Opto per il menu "desinare" completo di vini abbinati al bicchiere (80 euro), mentre mia moglie sceglie lo stesso menu senza vini al bicchiere (50 euro). Fatta la nostra scelta il patron ci invita ad accodarci nella sala principale.
La sala interna e' molto bella e curata nei particolari. L'arredamento e' in linea con l'aspetto esterno del locale: grandi tende alle finestre, sedie ricoperte di tessuto bianco, mobili in stile antico, quadri e musica classica in sottofondo (Mozart). Sul tavolo sottopiatti di vetro, tovaglia di buona fattura e una candela. La luce e' soffusa e la distanza tra un tavolo e l'altro corretta. I coperti totali non sono piu' di 25. Oltre al nostro, soltanto un altro tavolo da 4 e' occupato. Veniamo serviti direttamente dal patron col quale instauriamo da subito un serrato dialogo. Avendo optato per il menu con vini abbinati non ho visto la carta dei vini. Parlando con il patron ho avuto la certezza che mi trovassi di fronte una persona molto preparata oltre che appassionata. Ci ha parlato della sua filosofia di ricarico dei vini che si sintetizza nel raddoppiare il prezzo iva inclusa del costo franco magazzino. Questo fa si' che i ricarichi non siano mai superiori al 70% rispetto all'enoteca e cio' permette, a quanto ci ha detto, di avere un buon ricambio di vini durante l'anno. Sono presenti tre carte differenti: Montalcino, Italia ed estero.
Veniamo ai piatti degustati: Piccolo benvenuto dalla cucina Vino: Banfi Brut Talento millesimato 1998 L'appetizer potrebbe essere migliorato: formaggio semistagionato con patate e olio prodotto dal ristorante. Il flute di Brut Banfi e' piacevole ed alla giusta temperatura. Tortino di melanzane con pate' di pomodori rossi e olio al basilico Vino: Le Rime Chardonnay-Pinot Grigio Castello Banfi 2002 L'antipasto viene accompagnato da piccoli panini al cipollotto. Squisiti. Decisamente buono il tortino di melanzane che lega benissimo all'olio al basilico. Discreto il vino proposto in abbinamento. Sacchettini con sfoglia di farro ripieni di coniglio in salsa di finoccio selvatico Vino: Biondello dei Giaggioli Sellari Franceschini 2000 Primo piatto di grande equilibro. Ottimo abbinamento con un raro vino bianco vinificato in (meglio: come il ndr) rosso (sulle bucce ndr) della Maremma. "Secondo la vecchia tradizione contandina", ci e' stato detto. Un vino non facile ma che nell'abbinamento con i sacchettini si e' esaltato. Gnocchetti di patate in salsa di zucchine e zafferano serviti con anelli di porro croccatni Vino: Rosso di Montalcino Col d'Orcia 2001 Altro ottimo primo, dove lo chef "gioca" con le consistenze: il molle degli gnocchi e il croccante del porro. Discreto il vino in abbinamento. Filetto di faraona ripieno di pistacchi al naturale servito con cialda di mais e carote al vino bianco Vino: Brunello di Montalcino Talenti di Conte 1996 Un grande secondo piatto abbinato a pane sciapo toscano con crosta salata (sublime). Anche qui un riuscito gioco di consistenze. Buono il Brunello abbinato. Semifreddo alla nocciola con cioccolato fondente Vino: Sherry metodo solera invecchiato 15 anni Dolce squisito scelto da mia moglie. Sfogliate con cioccolato e frutta di stagione Vino: Moscato passito di Pantelleria Buono ma non eccezionale. Sapore non molto deciso sovrastato eccessivamente dal vino in abbinamento. Con il caffe' arriva la discreta piccola pasticceria (4 tipi di biscotti secchi). Ricca la carta dei caffe', ricchissima la carta dei distillati. Mi faccio consigliare dal sommelier che mi propone un Rhum Plantation 1991 (gli avevo chiesto un Rhum che fosse buono ma non introvabile). Ottima scelta, un rhum di Trinidad molto elegante, senza l'opulenza eccessiva di altri prodotti simili.
Il servizio e' stato impeccabile. La presenza del patron e' stata gradita perche' non eccessiva. Tra una portata e l'altra abbiamo avuto modo di confrontarci su tematiche legate al mondo della ristorazione. Alfredo Sibaldi ci e' sembrato un professionista tenace con grande passione e competenza.
Il conto e' stato di 144,50 euro cosi' ripartiti: 80 euro - Menu degustazione "desinare" con vini abbinati 50 euro - Menu degustazione "desinare" senza vini abbinati 4 euro - Sherry 4 euro - Passito di Pantelleria 4 euro - acqua minerale 2,5 euro - caffe' Piccola pasticceria, Rhum e un flute di bollicine sono stati gentilmente offerti. Il locale dispone di alcune stanze al piano superiore che non abbiamo avuto modo di visionare perche' occupate da altri ospiti. Per concludere: una grande esperienza gastronimica in un contesto molto suggestivo. Un'esperienza che consiglio e che, non appena possibile, replicheremo.


Prolet