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L'Acquario Via Jonio, 1 Marzamemi (SR) Telefono ristorante: 0931.841251 Data recensione : 08/2003 Sono stato qualche tempo fa nella calda Marzamemi, teatro del film "Sud" di Gabriele Salvatores, nonchè tonnara e piccolo borgo di pescatori. L'ho ritrovata quest'anno già abbastanza cambiata, per via del turismo, con nuovi ristoranti, una passeggiata prima inesistente ed una piazza totalmente rifatta, così come il nutrito programma di eventi che accompagna il turista durante il suo soggiorno (per il momento fortunatamente ancora non caotici). Una località ancora in transizione (da provare subito quindi) tra l'autenticità dei luoghi più incontaminati di Sicilia, e la modernità improntata al turismo che avanza. Ebbene, anche se a "La Cialoma", in piazza Regina Margherita, troverete un ambiente senz'altro più intimo, un servizio leggermente più curato ed una cornice d'effetto, se vi fermate per poco a Marzamemi e volete togliervi la voglia di pesce spendendo poco dovete andare all'Aquario. Dall'esterno non invita, l'insegna è vecchia e sbiadita, ma non vacillate sull'ingresso altrimenti rischiate di non sedervi più. Appena entrati, un grande capannone accoglie due piani uno, il più basso, dove abitualmente si cena, l'altro, il più alto di contorno alle pareti dell'ampio locale, ospita banchetti e cerimonie del piccolo paesino. Ciò che colpisce più di ogni altra cosa sono le grandi vasche (mi sembra 3 diverse) sulla sinistra entrando, dove circolano liberamente in acqua salata continuamente ricambiata, decine di orate, spigole, saraghi, dentici, mormore, qualche aragosta ed alcune cernie enormi. Ti siedi. Il coperto è essenziale, il pane è quello siciliano tipico, con i semi di sesamo. Il menu', detto a voce dal cameriere di turno, comprende alcuni antipasti, due soli primi e pesce a volontà, secondo stagione e disponibilità. Suggerisco vivamente di provare il misto di tonnara che prevede alcuni superbi assaggini di tonno e bottarga di tonno davvero molto buoni. I primi sono molto limitati e sempre identici tuttavia sono ben eseguiti. Sbizzarritevi sul secondo, il pesce in tutte le sue forme. Prendete un dentice da 1 chilo e mezzo, un'orata da 2, un fritto misto (eccezionale) o un piattone di gamberetti (in realtà una giara...), vi toglierete la voglia di pesce ed avrete mangiato più che decorosamente spendendo 18/20 euro a testa. Alcune note negative. Siamo stati a cena in 4 per due sere di fila. La prima sera abbiamo visto passare, fuori dal menzionato menu', uno splendido vassoio di linguine all'aragosta ed aragoste a tutto spiano. Peccato che nemmeno prenotando si riesce ad assaggiare questi piatti. A quanto pare si fanno figli e figliastri, dando la preferenza, in generale, ad alcuni pochissimi, conosciuti clienti del locale. E' solo per questo che non siamo tornati anche la terza sera, preferendo La Cialoma. Ancora un appunto, siccome il locale è frequentatissimo, alla cassa suggeriscono sempre di prenotare. Peccato che quando provi a farlo ti dicano che non accettano prenotazioni...mah ! A parte queste imperdonabili lacune comunque, merita senz'altro una visita per il rapporto qualità/prezzo. Filippo Ronco |