Ristorante Enoteca Marcucci
Via Giuseppe Garibaldi, 40 Pietrasanta (LU)
Tel 0584-791962
Chiuso il Lunedì
Data recensione : 03/2003
Finalmente ieri sera ( 29/03/03) sono riuscito a prenotare per 4 persone
all’Enoteca Marcucci di Pietrasanta. Pur trascorrendo la maggior parte
dei fine settimana in Versilia non ero mai riuscito a visitare questo
ristorante perché, specie durante l’estate, è sempre affollatissimo. A
proposito, durante l’estate si cena romanticamente nella strada. Il locale
si trova nel centro di Pietrasanta vicinissimo alla piazza del Duomo.
Appena entrati, una prima ampia stanza con ai due lati più lunghi scaffalature
piene di bottiglie di vino ed al centro 3 tavolini. Durante la giornata
questa funge da mostra e stanza di vendita dell’enoteca. Passiamo alla
sala successiva anch’essa con scaffali pieni di scatole di vino e due
tavoli centrali, questa sala è anche disimpegno per l’accesso in cucina.
Arriviamo alla terza ed ultima stanza che risulta essere una veranda.
E’ senz’altro la sala con più tavoli, ma tutto sommato tranquilla.
L’apparecchiatura è molto semplice, tovaglietta in carta gialla e tovagliolo
di carta su piano del tavolino in pietra. Ci viene presentato il menù,
un foglio con i nomi di ben 45 piatti, la cui lettura risulta essere molto
disagevole per la scarsa visibilità dovuta alla illuminazione dei tavoli
realizzata con 4 candele. Per il vino, la carta ci viene consegnata solo
dopo la nostra richiesta, scegliamo un Merlot ’00 di Cesconi, di buona
e pronta beva. Non sono previsti vini a degustazione, cosa che, per una
enoteca, mi lascia alquanto perplesso.
Ci sono in menù 17 piatti d’antipasto penso per poter soddisfare chi viene
per bere solo una buona bottiglia di vino.
Noi comunque scegliamo: Crespella con mele e fonduta di taleggio, niente
di speciale, Faraona ripiena con salsa d’asparagi, buona , Crostata di
patate con pomodoro ed origano, anch’essa mi hanno detto buona. Io invece
dell’antipasto scelgo un primo piatto, Raviolone aperto con radicchio
di Treviso e pancetta, buono. L’appunto che faccio è che avrei preferito
una cottura più espressa, mi sembrava che tutto fosse riscaldato al forno
a vapore. Per secondo, solo in tre persone abbiamo preso la pietanza,
maialino di cinta senese alla brace, sapore decisamente buono anche se
le lombatine erano affettate un po’ troppo sottili e risultavano quindi
dure. Per contorno fagioli cannellini e tegliata di verdure al forno,
quest’ultima decisamente buona.
Per finire due torte friabili al cioccolato (buonissime) e due zuccottini
con salsa di cioccolato tiepido (molto meno buoni) il tutto accompagnato
da un moscato dolce. Quattro caffè ed una grappa hanno terminato la serata.
Il prezzo pagato è stato di E. 171,10 (arrotondato a 171,00).
Servizio nella prima parte velocissimo poi è diventato decisamente stanco.
Tutto ma proprio tutto è stato messo in conto, anche due bicchieri di
vino “a calo” [Chianti Nozzole n.d.r.] che avevamo chiesto a fine dei
secondi piatti perché il Cesconi era già terminato.
Ziongiu
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