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Ringo's Bar B.go S.Jacopo 19/r Firenze Tel. 055-219100 Chiuso la domenica sera Data recensione : 01/2003 Ringo's bar..al sol parlarne mi si slarga il cuor. E non son storie...Signori; il locale rappresenta per me una lunga teoria di nomi, personaggi, volti che mi hanno accompagnato sin dalla mia oramai lontana adolescenza e che continuano a farlo ogni volta che posso andare al Ringo's Bar di Romano Puliti. Per questo motivo il parlare di questo locale in modo distaccato o "superpartes", mi è difficile, se non impossibile! Conosco questo posto come ognuno di noi conosce la propria vecchia giacca, con i pregi (tantissimi) ed i difetti (tanti). Romano ha iniziato la sua avventura di ristoratore agli inizi degli anni '70 un'epoca nella quale il grande ristorante di Firenze si chiamava Sabatini ed il resto erano perlopiù trattorie. Quindi un american-bar che proponeva, allora, risotto allo champagne e filetto al pepe verde cucinati alla lampada, sul momento e di fronte al cliente, era una cosa mai vista nella città gigliata. L'ambiente, rimasto pressoché inalterato da allora, si compone di una penisola dove Romano cucina a vista, circondato da un bancone con 8 scomodissimi sgabelli, inutile dire che sono i posti più ambiti di tutto il locale, da alcuni anni Romano ha creato, all'esterno, un piccolo dehor molto carino specie in estate, all'interno altri tre tavolini quasi sempre "abitati" da stranieri. Il menù, ovviamente recitato a voce, prevede quello che "Ringo's" ha intenzione di fare, la cosa ideale è lasciare fare a lui comunicando solo la quantità di fame che avete, il resto verrà da se; prevedrà stuzzichini d'apertura, primi, anche con una pasta speciale che un pastificio pugliese produce per Romano in forme e colori diversi, secondi che spaziano da mega-hamburger, "Ringo's" gli cucinava già prima che divenissero un piatto "globalizzatore", filetti, piatti di verdura ed insalate con dentro tutto quello che a Romano passa per la testa; accostamenti che nessuno si sognerebbe trovano coniugazioni perfette. Una storia a parte merita il capitolo del dessert; Romano cucina il "più buono cheese-cake" sicuramente di tutta la Toscana ma anche oltre, visto gli onori che gli riservano i clienti stranieri in particolare gli americani. Buonissima anche "l'apple-pie" e la mousse al cioccolato. Anche il bere è una cosa particolare da Romano, già dall'acqua si nota la cura del particolare solo ed esclusivamente Ty-Nant nella classica bottiglietta blù, una buona scelta di vini toscani ma se volete, e potete spendere, allora....champagne Veuve Cliquot !!!! Romano, da qualche anno, cucina solo a pranzo, alla sera lascia il comando del locale alla moglie Mariella e alla figlia Marianna ovviamente bravissime con cotanto insegnante. Il conto può salire anche molto secondo quello che mangi ma un pranzo normale costa circa 30 euro (vini esclusi) Ziongiu |