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Pierre Troisgros all'Enoteca Contratto Canelli (AT) Data recensione : 12/2002 L'ultima cena della rassegna "Grandi Tavole nel mondo" che presenta nove grandi cuochi ogni anno all'Enoteca Contratto di Canelli ha presentato Michel Troisgros dell'omonimo ristorante di Roanne (3 stelle Michelin e 19/20 G&M). Questa e' la presentazione (tratta dal sito di Contratto): ----- Nel gennaio del 1999, Pierre Troisgros, trent'anni di presenza con Tre Stelle sulla Guida Michelin, al pari di Paul Bocuse, ha lasciato la conduzione della cucina del suo celebre ristorante di Roanne, al figlio quarantenne Michel. Nessuna rinuncia da parte del grande maestro, ma naturale ricambio generazionale in un ristorante leader del gusto e del sapere culinario nella Francia di oggi. Michel, con la moglie Marie-Pierre che s'incarica della gestione dell'Hotel e del vicino elegante ed accogliente ristorante Central, dirige la preparazione dei piatti con lo stesso gusto del rischio e dell'innovazione di suo padre, facendo in modo che questo "monumento" del gusto mantenga inalterata una grande reputazione a livello mondiale. Appassionati di alta cucina da tutti i Paesi non possono rinunciare ad un week-end indimenticabile in questo locale di fronte alla stazione ferroviaria, una occasione tra le più attraenti per concedersi piaceri gastronomici ai massimi livelli, non trascurando certo la possibilità di accedere ad una straordinaria scelta di vini di Borgogna. Il motto preferito da Michel Troisgros: "la maison fa parte del patrimonio regionale e nazionale". "In tre decenni" - ricorda - " abbiamo fatto compiere alla pratica di cucina più progressi che in due secoli". Tra i fornelli dell'Enoteca Contratto questi piatti in perfetto equilibrio tra gusto e leggerezza, nasceranno per far provare ai commensali piaceri unici. ----- La nostra cena è stata preceduta dal classico aperitivo, con l'ottimo millesimato Contratto 1997 affiancato da curiosi pomodorini caramellati alla cinese, inizialmente portati con una certa parsimonia e, alla fine, con piu' assiduita'. Dopo l'altrettanto classico giro delle cantine, in sala e' iniziata la vera e propria cena. Il primo piatto e' stato forse uno dei migliori della cena: Melba di capasanta ai ricci di mare e Wakabe. Squisita la fusione di gusti tra la cialda, il delicatissimo riccio, l'alga e una potente senape. A seguire "Tondino di semola al caviale in consomme' di gamberetti". Molto piacevole con una predominanza di gusto dell'aneto usato a volonta' e una gran quantita' di caviale. Il piatto al nostro tavolo e' stato solo bocciato dalla ns/amica Federica (nota per aver ispirato il film "Stanno uccidendo i piu' famosi cuochi d'Europa") che l'ha definito un cous-cous banalmente condito. Eccezionale il branzino al pompelmo asprigno. Perfetta la qualita' del pesce e magistrale la crosticina della pelle dello stesso. Su questi piatti e' stato servito il millesimato rose' Contratto 1997, meno profumato del suo omologo classico ma molto adatti ai piatti (soprattutto in abbinamento al primo). Discutibile l'accoppiamento della Barbera Solus Ad 1998 con il raffinato Scampo reale, pera,porro e tartufo nero. Lo scorzone e il porro non erano sufficienti per giustificare l'abbinamento. Ancora Solus Ad con lo stratosferico secondo: un croccante che conteneva piccioncino e foie gras con il contorno di indivia amara. Perfetto il piccioncino rosato e di ottima qualita' il fegato. A seguire un Involtino di formaggio di capra fresco alle erbe aromatiche da segnalare piu' per la pasta sottilissima che per le erbe che erano sovrastate dall'erba cipollina. Di nuovo ai vertici "La Mela fondente del piacere": un piatto impossibile da descrivere sia per la consistenza squisita della mela intera che per la bonta' del gelato e del biscotto di accompagnamento. L'abbinamento ovviamente era con il De Miranda, l'Asti tre bicchieri, fiore all'occhiello di Contratto. Chiudeva piccola pasticceria (da segnalare un pasticcino con marmellata di frutta rossa e dei minuscoli krafen caldi serviti uno per uno ai tavoli). Caffe' e Grappa Bocchino a scelta (io non ho resistito alla solita 1978......). I lati negativi? Beh, secondo l'amico Enrico, giustamente il costo di 200 euro a testa (pagato con dieci mesi d'anticipo!!!!) poteva almeno giustificare un bicchiere di Barolo e un pane un minimo decente. Bisogna ahime' segnalare che la saletta di ospiti sbafanti (principalmente della stampa) si e' allargata ad oltre una ventina di coperti (il che fa ben immaginare l'impatto sui costi per i soliti fessi paganti). Chiudo anticipando le cene del programma 2003. Gennaio: Paul Bocuse Febbraio: Jacques Lameloise (altro tre stelle e 19/20) Marzo: Cirque 2000 di New York Aprile: Roger Verge' Maggio: Im Schiffchen di Duesseldorf Giugno: Enoteca Pinchiorri Ottobre: Alain Chapel (due stelle) Novembre: Marc Veyrat Dicembre Martin Bersategui di San Sebastian. I prezzi temo saranno sempre piu' alti... Ciao. Leo |