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Joia Milano Data recensone : 12/2002 *michelin 84 gamberorosso 14,5 espresso salve! eccomi a postare l'ennesima rece,questa volta di un noto ristorante milanese. joia,fa parte dei giovani ristoratori d'europa,si trova a milano citta',in prossimita' di bastioni porta venezia,convenzionato col parcheggio del jolly hotel di fronte. le sale sono 2,una piu' piccola per fumatori,l'altra piu' grande per gli anti-tabagisti.comunque i tavoli sono troppo ravvicinati. la cucina č definita dallo stesso proprietario "alta cucina naturale" e non figura assolutamente la carne. siamo in 2 e prendiamo il menu degustazione a 52 euro che prevede 2 antipasti 1 primo 1 secondo il formaggio e il dolce.prendiamo inoltre(proposta intelligente) la degustazione di 3 buoni vini a 15 euro cadauno(muller turghau 2000 terlano,chardonnay monteriolo 2000 coppo,santa cecilia 2000 planeta). i pani sono di 2 tipi e abbastanza ordinari,e strano a dirsi non hanno portato neanche il piattino per poggiarlo... 1)come pre-appetizer hanno portato una buona doppia mousse di cipolle di tropea al vino rosso e funghi shitakč. 2)il primo piatto del menu degustazione č stata "la spirale del gusto".in pratica 5 assaggini differenti da assaggiarsi in rigorosa sequenza.quelli che mi ricordo...bavarese di toma della val formazza con mousse di pomodori secchi,delle pere caramellate(?),un tortino di verdure tra le quali si notava l'avocado(che io detesto...),una mousse di cavolfiori(?) leggermente affumicati,un'altra mousse di zucca con uvetta,una gelatina di limone.strana sequenza di sapori.. 3)il secondo antipasto(che a me č piaciuto per niente) constava di 3 ciotoline messe in verticale sul piatto,che comprendevano una insignificante e insapore mousse di zabaione,una zuppetta di radici scorzanera al vino rosso,e una zuppetta di orzo.incomprensibili,ovviamente per me ma non per il cuoco pietro leeman,la sequenza di sapori.da dimenticare. 4)il primo č stato il piatto migliore della serata.bavettine di orzo con cipolle carciofi e una leggera purea di patate accompagnato da una mostarda di pere con pinoli. 5)il secondo un tortino di fili di patate fritto con purea di carote.buono,ma niente di che. 6)3 assaggini di formaggi con l'onnipresente mostarda di pere con pinoli(c'era in ben 3 piatti diversi!) con un'ottimo gorgonzola. 7)dopo di che hanno portato un ponch caldo di mele e un sorbetto di mele.idea simpatica e riuscita.ci ha preparato al dolce. 8)possibilita' di scelta alla carta.io ho scelto una sinfonia di cioccolato con 5 preparazioni differenti(tortino,mousse,liquido,cioccolato bianco,e un bicchierino con del liquore unito al cioccolato).buono. 8a)la mai ragazza ha scelto invece "la legge del caso",cioe' un dolce a sorpresa,che era una composizone di frutta secca e tostata con una crema di cocco.buono. 9)poi in chiusura hanno portato 3 di numero biscotti(ordinari...)con un succo di ananas e rosmarino,buono e dissetante. nel complesso devo dire che questo č un ristorante sui generis,particolare ma nel quale non ci tornerei. L'esperienza l'ho voluta comunque fare.la maggior parte dei piatti sono verdure,ma c'e' anche una parte del menu dedicata al pesce.non sempre gli accostamenti sono riusciti,ed ho notato anche una certa propensione ad accostare troppi ingredienti nello stesso piatto,confondendo non poco le papille gustative... spesa totale 136 euro compresi i vini e una mezza bottiglia d'acqua(2 euro) Alla prossima rece fabio fiorillo |