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| L'univers di Christan Plumail Boulevard Jean Jaures 56 all'angolo con place Massena Nizza - France Data recensione : 01/2003 Seconda puntata della tre giorni Ligure a caccia di "stellati" Michelin. (non sara' un gran criterio di selezione ma quanto meno e' semplice) Capatina oltreconfine, del resto Nizza e' sempre piacevole da visitare ed e' ancora un po' ligure, non foss'altro che per i doppi nomi delle vie del centro. L' Univers (ambiziosuccio come nome :-) ) si trova in Boulevard Jean Jaures 56 all'angolo con place Massena, in pratica sui vialoni moderni che tagliano in due la citta' e scendono al mare. Da fuori e' proprio brutto! Da dentro e' solo brutto... potrebbe sembrare una qualsiasi pizzeria da pre-cinema con un camino centrale con fiamma a gas. La musica cambia quando si tratta pero' di mangiare. Maitre estremamente professionale e un po' teatrale "Je suis xxxxx et je suis a votre disposition pour toute la soiree!" Ero tuttavia ancora un po' sospettoso e l'appetizer (una crocchetta di granchio sperduta nel piatto) era a dir poco allarmante. Tutto fugato dall'entree': Il nome francese del piatto che ho ordinato non lo ricordo, ma era un pan biscotto tondo coperto da una sottile griglia fatta da fettine di peperoni rossi e verdi che racchiudeva delle fette di pescatrice affumicata con verdure e una staordinaria mousse di cetriolo. Sul gran piatto trovavano posto anche un tegamino in rame per la tradizionale ratatouille e un bicchierino con il succo del cetriolo. Detto cosi' mi rendo conto che non renda (e mia moglie guardava il tutto con estremo sospetto) ma vi assicuro che il sapore era sorprendente. Uno dei migliori piatti freddi che abbia recentemente assaggiato. Piu' anonima mi pareva la zuppa di pesce della mogliettina. Per secondo mi arriva un filetto cotto con il foie-gras avvolto attorno alla carne da una fetta di pancetta. A lato pentolino di rame con funghi e verdure. Il blocco di carne quasi perfettamente sferico mi viene tagliato e servito fra gli sguardi un po' invidiosi degli altri tavoli che insistevano con il pesce, compresa mia moglie che guardava malissimo il suo Rombo alla non miricordocosa. Ora, non so se era perche' avevo particolarmente fame ma lo ricordo come un piatto buonissimo: componendo il boccone con un filo di foiegras e di pancetta il tutto si scioglieva letteralmente in bocca e l'aggettivo che mi viene piu' adatto e' "succoso". Quello che voglio dire e' che il filetto di fassone che ho mangiato al "sorriso" di Soriso era straordinario... ma in una serata meno "meditativa" quello e' il piatto che vorrei trovarmi davanti. Chiudo con un tortino di cioccolato amaro con gelato al cioccolato e frutta secca che era molto buono e probabilmente batteva il tortino provato la sera prima alla "conchiglia". Per mia moglie una curiosa "torta senza fondo" (solo la pasta del tondo attorno) con frutti di bosco. Centotrenta euro in due - come vino avevo preso una mezza bottiglia di un ottimo rosso di baux-de-provence. Bellezza del locale a parte sono uscito mooolto soddisfatto pero' va detto che a mia moglie non e' piaciuto per niente. Suggerirei quindi di andarci con qualche amico e di tenere la serata galante per il posto dove siamo andati la terza sera e che saro' a raccontarvi da qui a poco ;-) Ciao DMaster |