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La Cala del Ghiotto Via Croci 1, Massa e Cozzile (PT) Tel 057260051 Data recensione : 01/2003 Provato domenica 5 a pranzo. Il locale si trova sulla strada che da Massa e Cozzile sale verso la montagna. E' ben segnalato e si trova facilmente, dal casello di Montecatini Terme ci vogliono una decina di minuti. Ampio parcheggio nel piazzale antistante. Una bella costruzione in pietra e mattoni costruita a spiombo sul vicino torrente, l'antico ponte romanico della vecchia strada vicino all'ingresso. Entriamo e facciamo qualche passo verso l'interno. Dopo una breve ma imbarazzante attesa decidiamo di spingerci verso la sala. Un cameriere ci accoglie e ci prende i soprabiti, ma poi sparisce. Decidiamo di entrare in sala, e ci accomodiamo dopo che il cameriere ci dice che possiamo scegliere il tavolo che preferiamo. La sala è carina, arredata in maniera moderna ma con pezzi in massello. Tavoli ben apparecchiati, una trentina di posti in tutto (ma sopra c'è una struttura per l'estate molto più capiente). A parte noi due, solo altre 5 persone siedono ad un altro tavolo. La carta contiene due degustazione, mare e terra, sui 40 euro ciascuna (mi sembra). Come preantipasto arriva un piccolo filetto di salmone avvolto nel lardo, appena scottato e servito su dell'indivia belga al balsamico, gradevole. Ci vengono versate delle bollicine, dal collo seminascosto sembra un Antinori Nature (mediocre, ma non sarà nel conto e quindi lo appreziamo ugualmente). Dalla carta scegliamo: - Mare crudo, presentato benissimo, servito in tre diverse portate di abbondanza esagerata. Ostriche al limone (4 o 5), scampetti, gamberi e gamberi rossi, salmone, orata e branzino marinate, il tutto accompagnato da tre piccole purea (carote, sedano, altro) e salsa di soia. Il tutto definito ottimo dal mio commensale (ma sarebbe stato davvero abbondante anche per me). - Calamari grigliati con ricotta la forno al verde, grande effetto cromatico, molto buoni, goffrati alla maniera giapponese e poi scottati sulla griglia, serviti con spicchietti di ricotta al forno dalla crosta croccante e filetti di pomodoro rosso. Troppo delicata la salsa verde. - Ravioli di carciofi con fonduta di taleggio e grattata di tartufo nero, anche questa è porzione abbondante, buoni i ravioli, delicata la salsa, il nero citato è in realtà uno scorzone grattugiato. Buoni nel complesso, ma ci si poteva attendere di puù. - Cannelloni verdi farciti di patate su cacciuco di gallinella scomposto, deliziosi, due sottili crespelle verdi farcite con una delicata crema di patate appena agliata, salsettina rossa di gallinella molto buona (ma perchè chiamarla caciucco scomposto?). - Astice sgusciato su crema di patate e... , molto buono, cottura perfetta che lo ha lasciato morbidissimo, ben armonizzato con il resto, unico neo una cialda non identificata troppo gommosa che ornava il piatto. - Crema brulee cappuccino con biscotto al sesamo, molto ben presentata, definita buona da chi l'aveva ordinata. - Tortino al gianduia con ananas caramellato e ... , delizioso il tortino alla nocciola, buono l'ananas e la sua crema, ancora una volta una cialdina di ananas seccato ma gommoso (quando è un poco ''stanco'' tira l'umido e diventa gomma, come la cialda di prima). Dalla discreta carta dei vini abbiamo preso uno Chateauneuf du Pape bianco di Chapoutier. Sul dessert ci viene offerto una flute di moscato d'asti (non conosciuto ma buono). Peccato la scelta di vini dolci sia solo su una decina di etichette. Un Ardberg 10 anni offerto dopo la richiesta del conto (bonus). Conto in due, cucina euro 124,50 cantina euro 45,50. Coperto 3 euro a testa. Conto pareggiato a 165 euro con 5,5 euro di sconto sulla ricevuta. Il locale è molto carino, si presta ad incontri riservati e di sicuro effetto. La cucina è interessante, qualche piccola incertezza (come le cialde non freschissime) probabile frutto di una piccola mancanza di esperienza che potrebbe far preferire il non usare un ingrediente quando non all'altezza. Il servizio di sala è notevolmente migliorabile, fatta eccezione per i secondi (serviti direttamente dal patron) nessuna spiegazione è mai stata data sui piatti, peccato. Considerata la piacevolezza del luogo ed il discreto rapporto qualità/prezzo è un posto da mettere in rubrica. Ci siamo arrivati grazie ad un trafiletto letto su Grand Gourmet. ciao Claudio |