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Sakura
Firenze
Data recensione : 01/2003


Amo la cucina Teppan Yaki, odio il sushi ed il sashimi.
Dopo aver sentito numerosi passaggi pubblicitari radiofonici su questo nuovo locale giapponese, e sulle specialità Teppan Yaki da loro proposte, colgo l'occasione di aver due amici in visita per provare il posto.
Siamo in via di Novoli, proprio di fronte alla caserma del genio trasmissioni.(quella con la grandissima antenna radio). Il locale era un ristorante cinese, oggi ristrutturato ed arredato in maniera simil-nipponica. Tre sale per almeno un centinaio di posti. Sediamo all'unico (grande) tavolo Teppan Yaki del locale. Da qui partiranno tutte le preparazioni di questa specialità per tutti i tavoli, e le attese non sono brevissime.
La nostra cameriera (cinese) ci porta da bere. Birra Sapporo (che immagino stia ai giapponesi come a noi stà il galestro).
Scegliamo tre diverse tempura (polpo, gamberi, verdure). Non assomigliano al tempura che conosco io, ma sono discrete. Come specialità Teppan Yaki scegliamo tre diversi piatti (calamari, capesante, tonno). Lo chef rumoreggia in maniera insolita durante la preparazione dei piatti. La gestualità tipica di questa cucina si riduce ad una accozaglia di rumorose gag, nemmeno tute ben riuscite.
In Giappone, uno chef che arriva ai tavoli del Teppan è un professionista pagatissimo, con una eccezionale esperienza nel taglio e nella manualità degli alimenti. Senza mai toccarli è capace di cuocere, sgusciare e aprire a fiore un a decina di gamberoni in pochi secondi. Una vera gioia nel solo guardare. Ma i gamberoni che vedo cuocere qui se ne partono per i tavoli interi come messi sulla piastra. I nostri piatti sono ben preparati, ma hanno tutti e tre lo stesso identico sapore. E lo credo, anche il cuoco è cinese. A ben guardare sono tutti cinesi, altro che giapponesi !!!
Non ho visto il conto, ma facendo due più due mi sembra che si spendano sui 25-35 euro per una cena completa. In un locale Teppan Yaki sarebbero pochi, e comunque ben spesi. Qui sono senza dubbio parecchi, e comunque non meritati.
I miei complimenti al titolare cinese che ha comunque pensato la cosa, indovinando un settore della ristorazione che potrebbe avere un buon sviluppo (se fosse genuino).
Locali Teppan se ne trovano davvero pochi, e purtroppo costano abbastanza, ma se il motivo è l'importante stipendio che costano i loro chefs (di solito uno per ogni tavolo da massimo 8-12 posti, di solito almeno 3-4 per locale), allora meglio l'originale delle imitazioni !!! Ma sono sicuro che avrà molto successo, quasi come il nuovo Mac Drive appena aperto in città (sic!!!). ciao


Claudio